Sos piscine, l’Ortignola ’striglia’ il Comune

Lanzon (presidente Deai): "Pandemia e caro-bollette, Il Municipio non ha ancora erogato alcun contributo. Lottiamo per restare aperti"

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"Il Comune, ad oggi, non ha erogato alcun contributo, né per danni da Covid né per l’emergenza energetica, pur essendosi reso disponibile al confronto e a trovare soluzioni che non si sono ancora concretizzate. Altri Comuni, al contrario, sono già intervenuti con diverse modalità, fra cui il riequilibrio dei Piani economici finanziari delle gestioni". A puntare il dito contro l’operato della Giunta di piazza Matteotti è Paola Lanzon, presidente Deai srl, società di gestione del complesso sportivo Enrico Gualandi (piscina Ortignola).

L’atto di accusa di Lanzon arriva a pochi giorni dall’incontro organizzato per lunedì 7 novembre a Bologna dall’Associazione Piscine Emilia-Romagna con il patrocinio della Regione. I due enti, avverte infatti la presidente di Deai, "richiamano all’ordine i parlamentari e gli enti locali sulla situazione degli impianti natatori". E questo perché "dall’inizio della pandemia nel marzo di due anni fa all’emergenza energetica che stiamo affrontando oggi, la stragrande maggioranza delle società di gestione sono state lasciate completamente da sole", protesta Lanzon.

"Stiamo lottando strenuamente per mantenere aperti gli impianti pubblici (perché la proprietà degli impianti che abbiamo in gestione è e rimane pubblica) e per garantire un servizio pubblico ai cittadini – prosegue la presidente di Deai –. Tutte le conseguenze della pandemia e dell’emergenza energetica, però, stanno ricadendo esclusivamente sulle nostre spalle".

E qui iniziano i distinguo. "Il Governo Conte II e la Regione Emilia-Romagna sono intervenuti attraverso lo stanziamento di contributi per sostenere economicamente il nostro settore, anche se si parla di una goccia in mezzo all’oceano", concede Lanzon. Al Comune, invece, vengono mosse le contestazioni di cui si parlava all’inizio.

In questo scenario, "non possiamo dunque che accogliere con grandissimo favore – conclude Lanzon – il convegno di lunedì prossimo organizzato dal coordinamento dei gestori, di cui a Imola solamente Deai srl fa parte, e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, l’unico ente a livello territoriale ad essersi dimostrato sensibile nei confronti degli impianti natatori, e dell’Anci, che fin dalla pandemia ha fornito ai Comuni indicazioni chiare per poter intervenire a sostegno dei gestori".

Il titolo del convegno, che si terrà appunto lunedì 7 alle 10 nell’Aula magna del Palazzo della Regione, è ‘Piscine: quale futuro?’.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Piscine Emilia-Romagna col patrocinio di Regione, Anci, Uisp e Csi, per "puntare l’attenzione sulla drammatica attualità che coinvolge gli impianti sportivi e quelli natatori in particolare in una stagione che dopo il Covid – concludono gli organizzatori – ha visto salire esponenzialmente i costi energetici, ormai del tutto insostenibili per qualsiasi realtà di gestione, sia essa pubblica, in concessione o privata".

Tra gli argomenti all’ordine del giorno, con richieste specifiche alle istituzioni, segnalazione e discussione sullo stato di emergenza dovuto al ‘caro bollette’ e sull’impatto economico e sociale che avrà su un comparto che occupa migliaia di lavoratori.