Imu Imola, ecco il peso degli aumenti: 600 euro in più per un terreno

Rincari medi di 70 euro ai negozi del centro e di 300 euro per i capannoni, l’elenco delle categorie. Carapia (Lega): "Colpito chi eroicamente cerca ancora di produrre ricchezza tra mille difficoltà"

Imu: cittadini e imprenditori vedranno aumentare le proprie tariffe

Imu: cittadini e imprenditori vedranno aumentare le proprie tariffe

Imola, 2 marzo 2022 - Da un minimo di 37 euro in più per un ufficio/studio privato in via Cavour a un massimo di 597 euro per un’area edificabile sul territorio comunale, passando per i 308 euro di aumento per il proprietario di un capannone in via Serraglio. Ecco quanto peserà, secondo le simulazioni del Comune declinate in alle varie rendite catastali, l’aumento dell’Imu varato nei giorni scorsi dalla Giunta.

Non una vera e propria stangata, quella che innalza l’aliquota a ordinaria dal 10 al 10,6 per mille (già in vigore per le seconde case) e porta dal 7,6 all’8,6 per mille anche l’imposta per i terreni agricoli, ma comunque un balzello pesante e fastidioso; soprattutto in tempo di caro bollette. Un ritocco contestato dall’opposizione ("Tutti i comparti produttivi vengono colpiti", ribadisce oggi il leghista Simone Carapia), che consentirà al Comune di aumentare il gettito previsto da 14,6 a 15,7 milioni di euro.

UFFICI E NEGOZI

Se prima per un ufficio/studio privato in via Cavour si pagavano 618 euro di Imu, da quest’anno si sale a 655 (+37 euro). Va peggio ai negozi, che passano da 788 a 836 euro (+48) per 68 metri quadrati in centro storico e da 1.155 a 1.224 euro (+69) per 100 metri quadrati sempre nella zona vicino all’Orologio.

AREE EDIFICABILI

A pagare il prezzo più alto sono però i proprietari di aree edificabili: si sale da 9.955 a 10.553 euro (+597) per un lotto produttivo/direzionale all’interno dei confini comunali e da 2.480 a 2.629 euro (+149) per uno residenziale.

CAPANNONI E TERRENI AGRICOLI

Aumenti in vista anche per i titolari di capannoni e terreni agricoli. Nel primo caso, l’Imu aumenta da 5.145 a 5.453 (+308 euro) per un immobile produttivo in via Serraglio. Quanto agli appezzamenti destinati alla coltivazione, chi pagava 1.209 euro per quattro ettari ne pagherà d’ora in avanti 1.368, vale a dire 159 in più.

LA PROTESTA

"Siamo di fronte all’ennesimo prelievo fiscale a scapito di cittadini e attività che, in tempi di post pandemia, stanno già facendo i conti con pesanti difficoltà economiche – protesta il leghista Carapia –. Tutti i comparti produttivi vengono colpiti dall’aumento dell’Imu e non si sente fiatare nessuno. I rappresentanti di categoria e i sindacati cosa ne dicono di questi aumenti, dettati da questo bilancio comunale? Questa Giunta vuole fare cassetta sulla pelle delle famiglie e imprese imolesi?".

Il messaggio del consigliere comunale di opposizione è chiaro. "In un momento come questo non si dovevano aumentare le tasse comunali, con avanzi corposi di Bilancio e in procinto di ottenere fondi del Pnrr sul territorio dopo quelli già ottenuti dal Governo durante la pandemia. Tutti indistintamente saranno colpiti, ma soprattutto chi continua eroicamente a cercare di produrre ancora ricchezza in questo territorio che già è provato da ogni tipo di salasso che arriva da più fronti e da più enti".