SILVIA SANTARELLI
Cronaca

Tragico schianto in moto: Alessio Alessandroni morto a 47 anni

L’incidente a Senigalli. L’uomo si era trasferito a Trecastelli per lavorare, ma era originario di Cingoli e tornava spesso a trovare il padre

Alessio Alessandroni aveva 47 anni. Sotto una foto di repertorio di incidente

Alessio Alessandroni aveva 47 anni

Cingoli, 3 ottobre 2024 – Due comunità in lutto per Alessio Alessandroni, il 47enne manutentore di caldaie morto martedì sera in un incidente stradale. L’uomo era domiciliato a Trecastelli e originario di Cingoli.

Era in sella alla sua moto quando, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Senigallia, ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro il palo della segnaletica stradale. Alessio è morto poco prima delle 20 in via Marconi a Trecastelli, in località Monterado, all’intersezione con località Croce di Castelcolonna. Sulla dinamica dell’incidente, che non ha visto coinvolti altri mezzi, resta l’ipotesi di un malore, ma tra i residenti c’è anche chi non esclude l’attraversamento improvviso di un animale, frequente in quella zona. Sul posto, allertati da alcuni automobilisti, che hanno notato il corpo inerme a terra, si sono precipitate le unità di soccorso: un’ambulanza proveniente dall’ospedale di Senigallia e i vigili del fuoco. I sanitari hanno praticato a lungo il massaggio cardiaco ma per il 47enne non c’è stato nulla da fare, la salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul corpo dell’uomo potrebbe essere disposta l’autopsia per chiarire le cause della morte.

Da qualche tempo il 47enne aveva preso in affitto un appartamento a Monterado, dove lavorava come manutentore e si era già fatto ben volere dalla comunità, ancora incredula per l’accaduto. Qualche anno fa aveva perso la mamma e ogni fine settimana tornava a Cingoli a trovare il padre, ricoverato in una casa di riposo. Martedì sera il destino si è accanito con Alessio, che a Monterado aveva trovato un po’ di serenità. Frequentava poco il piccolo Comune, dove a conoscerlo erano i vicini di casa e qualche avventore del bar che a volte lo vedeva fermarsi a fare colazione. Un trasferimento per motivi di lavoro che il 47enne aveva accettato per dare una sferzata alla sua vita, purtroppo finita troppo presto. La notizia dell’accaduto si è diffusa solo nella tarda serata di martedì, dopo che i medici, nonostante i tentativi di riportarlo in vita, non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso.