Aste immobiliari frenate dal virus Sono quasi duemila

La pandemia ha bloccato anche le aste immobiliari nel 2020, con un mancato recupero stimato in otto miliardi e mezzo di euro. Lo rende noto il Centro studi AstaSy Analitics di NPLs RE_Solutions nel Report Aste 2020. In tutta Italia la chiusura dei tribunali ha imposto il rinvio di 123mila aste. Nelle Marche le aste immobiliari nel 2020 sono state 7.545, cioè il 6,47 per cento del totale nazionale, dato che colloca la regione all’ottavo posto nella classifica italiana. Una concentrazione importante di procedure si registra ad Ancona (3.208, sesto posto nazionale), Pesaro-Urbino (1.396) e Macerata (1.933), seguono poi Ascoli con 525 e Fermo con 483. In media l’inizio delle procedure risale al 2013 nella province di Macerata e Ascoli, al 2015 in quella di Pesaro-Urbino, al 2014 in quella di Ancona e 2011 in quella di Fermo. La procedura più vecchia ancora attiva che giace nei meandri dei tribunali risale al 1990 a Macerata, al 1993 a Fermo e Ancona e nel 1996 a Pesaro-Urbino e Ascoli. Gli immobili provengono nel 70 per cento dei casi da esecuzioni immobiliari, per il 28 per cento da procedure concorsuali.