Avvocati a disposizione contro le discriminazioni

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È frutto di un lavoro di squadra il nuovo corso in diritto antidiscriminatorio e il bando per avvocati a supporto dell’ufficio della consigliera di Parità, presentato ieri in tribunale. Deborah Pantana, consigliera di Parità, ha innanzitutto coinvolto più donne e adesso sono state messe insieme gli atenei di Camerino e Macerata, contattato l’ordine degli avvocati. Alla presentazione dell’iniziativa c’era anche Paolo Vadalà, presidente del tribunale. "È molto importante questo corso – ha detto Leide Polci, in rappresentanza dell’ordine degli avvocati – perché è un’occasione di formazione e di specializzazione su una vasta normativa". Sul tema è intervenuta Ines Corti, docente dell’ateneo maceratese. "Esistono problemi di genere e di discriminazione, ci sono anche norme che, a volte, possono sfuggire ed è quindi interessante questa iniziativa". Barbara Re, docente all’ateneo di Camerino, ha sottolineato l’importanza del gioco di squadra. "Siamo disponibili a mettere a disposizione la nostra competenza per temi così importanti". "Le donne – ha detto Pantana – spesso hanno paura e non provano a chiedere giustizia. Il progetto prevede la possibilità per la Consigliera di parità di costituirsi parte civile in alcuni casi. Dal protocollo è nata l’esigenza di un bando di legali a sostegno di questa attività". Purtroppo ci sono molti casi di violenza di genere, il presidente del tribunale Vadalà ha ricordato quelli più eclatanti, come l’omicidio di Osimo o quello di Montecassiano al centro di un processo. "Ma ci sono – ha detto – anche molte situazioni che non vengono denunciate". Ed ecco che aumentano in maniera considerevole i casi di violenza e di discriminazione.