Bagno fatale per un anziano, choc in spiaggia

Civitanova: la vittima è il 79enne anconetano Giovanni Longhi. L’intervento dei soccorritori è stato complicato dal mare grosso

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di Francesco Rossetti

Bagno in mare fatale per Giovanni Longhi, 79 anni residente ad Ancona e con una seconda casa sul lungomare nord di Civitanova. Il suo corpo, alle 9.30 di ieri, è stato recuperato tra le onde qualche metro al di là degli scogli di fronte agli chalet Golden beach e Re sole dai bagnini di salvataggio e dagli uomini della Capitaneria di porto di Civitanova, coordinati dal luogotenente Stefano Mazzon. Anche se non sembrano esserci testimoni oculari del momento in cui la vittima è andata in difficoltà, a dare l’allarme è stato un bagnante. L’uomo ha raccontato che qualche minuto prima avrebbe ammonito lo stesso Longhi di non spingersi troppo in là con le bracciate, dato che il mare era piuttosto mosso. In acqua, si sono precipitati anche il titolare dello chalet, Fausto Colotto, e, nel giro di pochi minuti, il responsabile del servizio di salvataggio del ‘Centro soccorso del litorale adriatico’, Giorgio Ercolani. Quest’ultimo, allertato dalla Guardia costiera, ha coordinato le operazioni dei bagnini: nell’intervento sono stati impegnati sei assistenti bagnanti, a bordo di due pattini e nel frattempo è sopraggiunta la motovedetta della Guardia costiera. Dopo diversi e difficoltosi tentativi a causa delle condizioni proibitive del mare, il corpo è stato recuperato e issato in un primo momento a bordo di uno dei due mosconi, poi sull’imbarcazione della Capitaneria così da raggiungere il molo martello, nel porto di Civitanova. Sul posto è giunto il medico legale Tombolini che ha constatato il decesso di Longhi: non è stata disposta l’autopsia, né la ricognizione cadaverica, dunque il magistrato che si occupa del caso ha ordinato l’immediata riconsegna della salma al figlio Marco. Quanto alla causa della morte, si tratterebbe di un annegamento con la vittima che era già deceduta al momento del recupero in mare. Il cittadino dorico, vedovo e con patologie pregresse, aveva una seconda residenza sul lungomare nord, perciò ieri aveva optato per una giornata al mare posizionandosi con il proprio ombrellone nella spiaggia libera situata tra gli stabilimenti ‘San Marco’ e ‘Golden beach’. La postazione dell’anconetano è stata notata da alcuni vicini d’ombrellone, che sentendo un telefono squillare svariate volte e notando che, fino a quel momento, nessuno si era presentato per rispondere, si sono insospettiti e hanno segnalato la circostanza alle forze dell’ordine, cosa che ha permesso di identificare il corpo. A far squillare quel cellulare era proprio suo figlio Marco che poi è stato contattato dalla Guardia costiera.