Botte e minacce alla moglie Uomo finisce a processo

Botte, insulti, persecuzioni continue dovute a una gelosia ossessiva, e infine minacce di morte: così un uomo avrebbe trattato sua moglie per cinque anni, facendola vivere in un inferno. Fino a quando lei lo ha denunciato. I fatti sarebbero avvenuti a Loro Piceno dal 2017 fino al febbraio scorso, quando poi lei, preoccupata anche per i tre figli, aveva chiesto aiuto ai carabinieri.

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe insultato con epiteti volgari la moglie, accusandola persino quando era incinta di portare in grembo il figlio di un altro; per questo, l’avrebbe colpita anche sulla pancia. Poi avrebbe tormentato la donna chiamandola in ogni momento, dicendole di continuo che lei aveva altre relazioni; dopo averla tempestata di insulti, avrebbe preteso di avere dei rapporti sessuali, e di fronte ai rifiuti di lei l’avrebbe picchiata. Controllandola in modo morboso, fuori di sé per la gelosia, il marito sarebbe arrivato a fare di tutto per farle ammettere i tradimenti che lui immaginava, fino a minacciare di ucciderla se lei non avesse confessato. Alla fine lei, temendo anche per l’incolumità dei bambini, lo scorso febbraio lo aveva denunciato.

L’altro giorno il caso è finito all’esame del giudice dell’udienza preliminare. Accogliendo la richiesta del pm Rosanna Buccini, il giudice Claudio Bonifazi ha disposto il processo per il marito, per il reato di maltrattamenti in famiglia. Anche lui però in aula potrà dare la sua versione dei fatti, per respingere le accuse mosse contro di lui dalla donna.

Paola Pagnanelli