Centro sportivo più accessibile

Taglio del nastro in via dei Velini: nuovi campi da padel e spogliatoi ampliati. In progetto altri interventi

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Gli oltre 400 soci dell’associazione tennis Macerata da ora potranno contare su una struttura ampliata, accessibile anche alle persone disabili, due nuovi campi da padel e spogliatoi rinnovati. Sono terminati, infatti, da pochi giorni i primi lavori di riqualificazione della struttura sportiva di via dei Velini e ieri pomeriggio soci, sportivi e tesserati si sono ritrovati per l’inaugurazione. Presenti anche il sindaco Sandro Parcaroli, gli assessori Katiuscia Cassetta, Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori, il consigliere Sandro Montaguti e il consigliere regionale Romano Carancini. "Ringrazio l’amministrazione per aver creduto in noi e aver sposato il progetto – ha detto Fabiano Tombolini, presidente dell’Atm –. Abbiamo iniziato i lavori a maggio e li abbiamo terminati adesso, nei tempi previsti, non era scontato. Ci siamo reinventati pittori, idraulici, muratori e siamo molto contenti del lavoro fatto. Ma ci sarà un secondo step che, a breve, dovrebbe essere completato". A luglio, infatti, la giunta ha approvato il progetto esecutivo per la seconda tranche di lavori che riguarderanno la riqualificazione del piano seminterrato del circolo, con la realizzazione di due spogliatoi per arbitri, di un’infermeria, del collegamento con la nuova club house e la ristrutturazione di due palestre. Sono stati, invece, gli assessori Sacchi e Marchiori a illustrare i lavori già effettuati durante l’estate. "Ci siamo incontrati con i responsabili dell’associazione che ci hanno espresso il desiderio di aprire il circolo alla città", ha spiegato Marchiori, da qui il progetto di realizzare un nuovo ingresso accessibile anche ai disabili e un ascensore per raggiungere gli spogliatoi. Grazie al Superbonus, inoltre, sono stati rifatti gli spogliatoi e i bagni. "Questa prima tranche di lavori ci è sembrata molto importante – ha aggiunto Sacchi –, non solo perché riguardava l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma perché l’Atm, come associazione determinante nel tessuto cittadino, può contare su più di 400 iscritti e su 96 anni di storia. Ci sembra assolutamente opportuno investire risorse in questa struttura che ha storia sportiva e un grande futuro davanti".