"Chiese lasciate nel degrado La giunta rispetti gli impegni"

Da San Vito alla Madonna delle Grazie, Mariani presenta il conto al Comune "L’umidità sta danneggiando alcuni affreschi, servono interventi tempestivi"

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RECANATI

di Asterio Tubaldi

Allarme per il progressivo degrado delle chiese di proprietà comunale. A lanciarlo è Benito Mariani, segretario cittadino nonché consigliere della Lega. Le situazioni più preoccupanti si registrano nella chiesa di San Vito e in quella della Madonna delle Grazie. Nella prima è presente visibilmente, segnala Mariani, una breccia sulla volta della navata di destra da cui penetrano, sino a raggiungere il pavimento, escrementi di piccioni mentre ratti e acqua piovana, incuria e umidità continuano a danneggiare gli interni delle stanze e dell’appartamento sovrastanti. "La chiesa patronale – sottolinea Mariani – attualmente è inglobata nel cantiere di ristrutturazione dell’adiacente e omonima scuola: si riuscirebbe a far riparare quantomeno questo buco sul soffitto? E magari intervenire per ripulire gli interni dei locali abitati un tempo dal rettore della chiesa?". Mariani si sofferma anche sullo stato della chiesetta della Madonna delle Grazie, situata sulla Via Lauretana, meta di escursioni scolastiche e di turisti, dove vi si celebra da sempre il "mese Mariano". L’edificio religioso "ha seri problemi – afferma il consigliere comunale – di umidità tali da vedere danneggiati in modo irreversibile gli affreschi e i dipinti presenti al suo interno. Si è verificato recentemente anche un distacco della parte inferiore della cornice della nicchia dove è posto il crocifisso". Infine, c’è da intervenire sulla chiesa di Sant’Agostino che da anni è priva di impianto di riscaldamento e, dopo l’incendio del 2020 all’interno della sacrestia, il suo impianto elettrico non è stato completato. Infine Mariani cita la chiesa di Santa Maria in Varano – o del Cimitero – fornita anche di una camera mortuaria, chiusa ormai da parecchi anni e oggi in un grave stato di degrado per la "mancanza di interventi tempestivi che spesso, per l’assenza anche di una semplice e costante manutenzione, sono causa di un peggioramento delle sue condizioni, richiedendo poi, nel tempo, interventi più impegnativi e costosi". Eppure, fa presente Mariani, se andiamo a leggere gli impegni assunti dall’amministrazione e approvati in Consiglio ci sono proprio quelli di valorizzare i luoghi di culto. "All’atto pratico – conclude Mariani – l’amministrazione intende o no sistemare le criticità sin qui citate? E quando eventualmente? Non vorremmo che quanto scritto nel Dup per questi luoghi di culto sia solo dei buoni propositi. Un vecchio proverbio diceva: “Scherza coi fanti... e lascia stare i Santi’’".