Coltellate al pizzaiolo: albanese condannato

Quattro anni e otto mesi a un 32enne per tentato omicidio. Colpì al torace il maceratese Daniele Elia

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Per il tentato omicidio di un pizzaiolo maceratese, è stato condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione l’albanese 32enne Klodian Falli. L’episodio era avvenuto l’8 dicembre 2017 in viale Diomede Pantaleoni, non lontano dallo Sferisterio. Alle 4.30 di notte, si erano incrociati lì l’albanese e Daniele Elia, era nato un litigio – legato anche alla presenza di una ragazza – e ben presto i due erano venuti alle mani. Ma Falli aveva estratto un’arma e con quella aveva colpito il maceratese al torace e all’avambraccio sinistro. Il pizzaiolo era stato subito soccorso e portato in ospedale, dove era stato operato d’urgenza. L’arma aveva infatti raggiunto un polmone, mettendo a repentaglio la sua vita. Poche ore dopo, l’albanese era andato dai carabinieri, dicendo di essere stato lui a ferire il maceratese e dando la sua versione: Elia avrebbe offeso la ragazza che era con lui e poi, vedendo che lo ignoravano, l’avrebbe anche colpita. Il pizzaiolo, invece, aveva dato una versione opposta: mentre lui era in giro con la fidanzata, avrebbero incrociato una comitiva di stranieri, che avrebbero iniziato a insultarli. La coppia sarebbe passata oltre senza raccogliere le provocazioni, ma poco dopo Elia sarebbe stato colpito alle spalle. Ieri per Falli si è chiuso il processo. Il pm Rosanna Buccini ha chiesto la condanna a cinque anni e un mese di reclusione. L’avvocato Claudio Cegna ha messo in luce alcune ambiguità nella vicenda. Alla fine la corte, presieduta dal giudice Andrea Belli, ha inflitto all’imputato la pena di quattro anni e otto mesi. A questo punto, il 32enne potrà fare appello contro la sentenza, per tentare poi di dimostrare le sue ragioni.