Comitato Rione Mercato, rinnovato il direttivo

A capo nominato Valentino Paoletti, vice Ettore Pelati: obiettivo la pronta riqualificazione del parco dei Torrioni

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di Antonio Tubaldi

Rinnovato il direttivo del comitato del Rione Mercato, a ridosso del centro storico di Recanati. Presidente è stato nominato Valentino Paoletti e il suo vice sarà Ettore Pelati mentre della segretaria si occuperà Sabrina Ramazzotti e tesoriere sarà Riccardo Rossini. Del direttivo fanno parte anche Francesco Frulla, Giuseppe Passaretti, Laura Berti, Alessandro Anselmi, Desirée Catone, Franco Capodacqua e Carlo Doffo. Tante le idee per rilanciare il quartiere a cominciare dalla riqualificazione del parco dei Torrioni al destino dell’area del Club Aquila. Il primo, inaugurato nel 2013 dall’allora amministrazione di Francesco Fiordomo, si trova oggi purtroppo, in uno stato di mancata manutenzione: inizialmente gestito dal comitato di quartiere, poi lasciato a sé perché la gestione del bar non si era dimostrata granché redditizia e gli atti vandalici si moltiplicavano, tanto che venne deciso di rafforzare il sistema di video sorveglianza con nuove installazioni di telecamere e la manutenzione di quelle già esistenti. Oggi, però, si presenta ancora in uno stato di cattiva manutenzione. Per il Club Aquila, invece, è già pronto un progetto per la sua riqualificazione come luogo di aggregazione e di socializzazione. L’intervento è finanziato con 400mila euro giunti in città grazie agli interventi di rigenerazione urbana ottenuti dal governo. L’intervento va a chiudere una vicenda di molti anni fa che parte nel 1982 quando in quell’area verde nacque il "Club Aquila": un campetto polivalente con diverse attrezzature sportive e una pista di pattinaggio a disposizione del quartiere e dei soci dell’associazione presieduta da Giuseppe Pioppi. Nel tempo, però, è mancata la manutenzione della zona e quell’area verde non è stata più aperta al pubblico per motivi di sicurezza e l’accesso è consentito solo ai membri del club che frequentano per le proprie attività sociali e ricreative la struttura realizzata con i fondi dei soci stessi. La struttura ospita anche i soci dell’Enel Caccia e dell’associazione Alpini. Negli anni passati il comitato di quartiere aveva avviato una petizione per recuperare l’uso pubblico dell’area chiedendone anche la sua riqualificazione. Da qui la proposta nell’ambito dei progetti di rigenerazione urbana visto che la zona sarà restituita al quartiere perché vi svolga attività ricreative e di socializzazione a favore dei residenti. Ma i soci del club Aquila che hanno finanziato la sede costruendola dal nulla con decine e decine di migliaia di euro non vogliono essere messi da parte e promettono battaglia.