Covid Macerata, duecento ragazzi ballano nel b&b. Festa interrotta

A Corridonia, un party privato senza mascherine né rispetto delle distanze. Identificati gli organizzatori. La serata lanciata attraverso un gruppo Whatsapp

Sul posto i carabinieri del radiomobile e della stazione di Monte San Giusto

Sul posto i carabinieri del radiomobile e della stazione di Monte San Giusto

Corridonia (Macerata), 13 settembre 2021 - Quasi duecento persone senza mascherina a una festa privata in un bed and breakfast: blitz delle forze dell’ordine, serata interrotta e identificati gli organizzatori. È quanto avvenuto poco dopo la mezzanotte di ieri, quando i carabinieri della sezione radiomobile di Macerata e della stazione di Monte San Giusto, congiuntamente ad una pattuglia del comando tenenza Guardia di Finanza di Porto Recanati, sono intervenuti in via San Claudio, nel territorio comunale di Corridonia, nel bed & breakfast "Belvedere", dove era in corso una festa privata non autorizzata con la presenza di circa duecento giovani intenti a ballare (attività vietata dalle attuali norme anticontagio).

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I ragazzi erano privi dei dispositivi di protezione individuale e non rispettavano le distanze di sicurezza. I militari, dopo aver identificato i tre organizzatori, tutti residenti a Morrovalle, hanno provveduto ad interrompere la musica diffusa dal dj invitando i presenti ad allontanarsi. I giovani sono successivamente usciti dal locale, allontanandosi dalla zona senza creare alcun tipo di problema alla sicurezza pubblica.

L’organizzazione dell’evento sarebbe partita da un gruppo Whatsapp creato appositamente da alcuni giovani, nel quale venivano invitate altre persone, che in gran parte già si conoscevano, a partecipare. L’accesso alla festa era esclusivamente su invito e ognuno dei partecipanti, per lo più ragazzi provenienti da Morrovalle e Treia, versava una quota di adesione, destinata all’affitto della location, alla spesa per le vivande e al pagamento della Siae, necessario quando si organizza un evento in cui viene riprodotta in pubblico musica tutelata dal diritto d’autore. Tutte le transazioni sono avvenute attraverso una regolare fattura e per accedere allo spazio era obbligatorio inoltre esibire una delle certificazioni verdi tant’è che le forze dell’ordine, dopo un controllo effettuato su circa 120 partecipanti, non hanno riscontrato nessuna irregolarità in tal senso.

La struttura ricettiva, collocata a poca distanza dall’Abbazia di San Claudio, è peraltro dotata di un ampio parcheggio recintato oltre che di uno spazioso giardino, luogo in cui si sono svolti i festeggiamenti. Durante il monitoraggio, i giovani si sono dimostrati molto tranquilli e collaborativi. Nessuno di loro è stato trovato sotto l’effetto dei fumi dell’alcool o di altre sostanze illecite. Sono tuttora in corso di accertamento e contestazione le violazioni in merito al distanziamento, previste dalla normativa sul contenimento del contagio da Covid-19, e sui diritti d’autore.