"Ogni cittadino dovrà sentirsi accolto in città e pronto a dare il suo contributo. Ci auguriamo che ognuno possa collaborare al meglio per ridare speranza a una comunità che dovrà superare un periodo intenso e pieno di ansie". Sarà un Natale diverso, come racconta l’assessore Katuscia Cassetta, al lavoro da settimane insieme a tutta la giunta per regalare delle festività importanti. L’illuminazione è quasi pronta e verrà accesa la prima settimana di dicembre. Cuore di alcune attività sarà lo Sferisterio con la mostra dei presepi, anche se per ogni via e frazione l’amministrazione ha cercato di valorizzare le varie specificità.
"Non è facile coordinare un programma che subisce continue restrizioni e prevedere un’offerta culturale in cui teatro, musei, biblioteca sono chiusi e le varie proposte ormai consuete dovranno essere riviste o annullate – spiega l’assessore alla cultura –. Tutti però stanno pensando a un nuovo modo di fruizione dell’offerta culturale e siamo pronti a essere operativi – in presenza e in sicurezza o, in alternativa, in streaming – appena riceveremo le indicazioni definitive. Nel frattempo il personale del museo si sta attrezzando per raggiungere le famiglie e le scuole con un’offerta didattica online e i bibliotecari stanno riattivando il prestito su prenotazione. Lo Sferisterio sarà al centro degli eventi natalizi, e come simbolo della città verrà scelto per accogliere una mostra dei presepi storico artistici provenienti dalla collezione di Domenico Cassese e dalla collezione Andrea Pistolesi nella galleria delle Antiche Botteghe dello Sferisterio, a cura dell’assessore Silvano Iommi. Nel caso in cui i musei rimanessero ancora chiusi l’esposizione sarà dall’esterno". Lo Sferisterio sarà anche sede di un concerto in streaming con il violinista Marco Santini. "Il liceo artistico, la scuola civica di musica Scodanibbio, la Confartigianato, le Pro Loco, le scuole, le guide turistiche, le compagnie teatrali, ognuno sta apportando il proprio contributo – continua l’assessore –. Non saranno dimenticate le fasce più deboli della città per le quali i Servizi sociali sono già all’opera da tempo, come non sono stati lasciati soli i commercianti ai quali sono stati offerti degli strumenti di supporto logistico".