"Daniele fuori pericolo, ma non ricorda nulla"

La mamma del giovane papà aggredito in corso Cavour: dicevano che sarebbe morto, anche i medici si sono meravigliati del suo recupero

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di Paola Pagnanelli

"Daniele non è più in terapia intensiva, sta meglio, parla, ma non ricorda nulla di quella sera". Arrivano notizie confortanti dalla mamma di Daniele Vecellio, il 36enne di Auronzo di Cadore aggredito due settimane fa in corso Cavour. La polizia sta lavorando senza soste per individuare i responsabili, e ben presto le indagini potrebbero arrivare a una svolta importante. Intanto il veneto, che lavora per una impresa edile di Montecassiano, si sta riprendendo e ora è stato trasferito nel reparto di medicina d’urgenza.

"Ha avuto un recupero che ha meravigliato anche i medici – racconta la mamma –, una guarigione rapidissima sarà che in vita sua non ha mai preso medicine, e quelle che gli hanno dato avranno fatto tanto effetto. Il lunedì seguente all’aggressione ci avevano detto che non sarebbe arrivato alla mattina successiva, è stato terribile. Ora invece sembra stia relativamente bene. Ci hanno fatto fare una videochiamata, perché a causa del Covid non si può stare in ospedale, ma anche questa è una cosa terribile: una persona in quelle condizioni ha bisogno di assistenza, tra l’altro sia lui sia sua moglie hanno avuto il Covid e sono stati in quarantena, almeno lei potrebbero lasciarla entrare". Dell’aggressione subita sabato sera intorno alle 20 Vecellio non ricorda praticamente nulla. "Anche la polizia, quando hanno saputo che si era un po’ ripreso, è venuta a sentirlo. Ma lui ricorda solo di aver sentito una gran botta in testa che qualcuno gli ha dato da dietro, senza che potesse difendersi. Poi non ricorda nulla, buio totale. Ricorda invece che a un certo punto ha sentito arrivare delle persone che lo toccavano, e lui aveva paura perché pensava fossero sempre gli aggressori, invece erano i soccorritori". Per la famiglia è stato un sollievo poter sentire la sua voce, dopo tanta paura: per giorni il 36enne ha letteralmente lottato tra la vita e la morte. "Ma ora sembra si sia ripreso, anche sul viso non ha lividi, non ha segni evidenti. Non sappiamo ancora quando potrà uscire dall’ospedale però, perché devono ancora fargli la visita oculistica e accertare bene le sue condizioni".

Dal Cadore gli amici Giacomo Maroldo, Christian Cian, Nancy Maroldo, Ylenia Zardus e Fabrizio De Lenart continuano la raccolta fondi che sarà consegnata a giorni alla compagna di Daniele. C’è anche il progetto di venire a festeggiare Daniele, fermandosi in un agriturismo del Maceratese, invitando anche Sonia Bibini e l’assessore Giovanni Gabrielli, che a rotazione si sono spesi per accompagnare la moglie Valentina e genitori di Daniele da Macerata a Torrette.