Disabile multato a Porto Recanati: è gara di solidarietà da tutta Italia

Era in un locale per ripararsi dal freddo. Arrivano offerte da tutto il Paese, poliziotto dona 400 euro. "Ma faremo ricorso al prefetto"

Giovanni Valerio Ricci e Andrea Giampaoli della pizzeria di Porto Recanati

Giovanni Valerio Ricci e Andrea Giampaoli della pizzeria di Porto Recanati

Macerata, 1 febbraio 2021 - "Ho ricevuto più di trenta chiamate da cittadini di tutta l’Italia, che sono disposti a mettere ciascuno una piccola somma per pagare la multa di 400 euro elevata a Giovanni. Ma ci sono tanti altri, in città, che mi stanno contattando per fare altrettanto". A dirlo è Andrea Giampaoli, titolare della pizzeria Amarcord di Porto Recanati (in provincia di Macerata), dove mercoledì mattina era stato multato Giovanni Valerio Ricci, il 58enne affetto da distrofia muscolare e costretto su una carrozzina elettrica, che era entrato all’interno del locale per bersi un caffè e ripararsi dal freddo. Ma lì era subito intervenuta la polizia di Macerata, in borghese, che lo aveva contravvenzionato di 400 euro, per aver violate le normative Covid. La notizia ha subito suscitato clamore anche a livello nazionale e nel giro di un paio di giorni è partita una vera gara di solidarietà a favore del disabile. Tra questi anche il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, che sabato pomeriggio ha contattato la famiglia di Ricci, offrendosi di pagare la multa.

Ma le proposte di aiuto sono arrivate da tutte le parti d’Italia, e perfino da parte di alcuni poliziotti. Molti si sono rivolti ad Andrea Giampaoli della pizzeria Amarcord, che fin da subito aveva sposato la causa del disabile, appoggiando economicamente il ricorso per la multa. "E’ una mobilitazione incredibile quella che sta avvenendo – ha spiegato Giampaoli -. Tanti ci stanno chiamando in pizzeria, da Bolzano alla Sicilia, perché vogliono contribuire a pagare la multa. Molti reputano che la contravvenzione sia ingiusta e assurda. Addirittura ieri mattina è venuto un poliziotto del commissariato di Civitanova Marche. Mi ha detto che purtroppo l’agente che aveva comminato la multa a Giovanni ha solamente applicato la legge, però è forse stato un eccesso di zelo. Per questo, lui e altri colleghi dello stesso commissariato, ci hanno lasciato 400 euro da consegnare a Giovanni, per pagargli la contravvenzione. Ho spiegato che depositeremo il ricorso alla prefettura, perché vogliamo andare in fondo alla vicenda, ma ha voluto lasciare la somma per aiutare Giovanni a far fronte a qualsiasi esigenza".  

Inoltre, anche diversi lettori del Carlino, dopo aver appreso della multa elevata al 58enne portorecantese, hanno chiesto di lasciare un contributo per poterla pagare. Intanto, ieri, il questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, ha fatto marcia indietro rispetto alle prime dichiarazioni, nelle quali aveva difeso l’operato dei suoi uomini, dicendo che "il nostro compito è far rispettare la legge". Il capo della polizia maceratese si è incontrato con il sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, esprimendo "il proprio rammarico e dispiacere per il turbamento causato al signor Ricci".