"Io disabile, multato al bar: volevo scaldarmi"

Per il 58enne Ricci è scattata la sanzione di 400 euro. "Certe leggi sono al di là di ogni ragionevolezza. Farò sicuramente ricorso"

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di Giorgio Giannaccini

"Multato dalla polizia di Macerata perché io, affetto dalla distrofia muscolare e costretto su una carrozzina elettrica, sono entrato in un bar per ripararmi dal freddo e bere un caffè". È lo sfogo di Giovanni Valerio Ricci, 58 anni, invalido a causa di una malattia degenerativa. L’uomo è stato contravvenzionato mercoledì durante un controllo della polizia a Porto Recanati, mentre si trovava nella pizzeria Amarcord di corso Matteotti.

Il commento Appello al buonsenso - di Massimo Pandolfi

"Ogni giorno cerco di uscire un’oretta con la carrozzina elettrica, in quanto la malattia mi costringe a stare quasi sempre a casa – spiega Ricci –. Tra l’altro, posso andare a prendere una boccata d’aria solo quando c’è il sole e non piove, sono molto sensibile al freddo. Così, in mattinata, sono andato in corso Matteotti, ma verso le 11.30 il tempo si è annuvolato e ho cominciato a tremare dal freddo, tanto che non riuscivo nemmeno a muovere le dita. Ho allora chiesto al titolare della pizzeria Amarcord se potevo entrare per ripararmi dal gelo e scaldarmi con un caffè. Di solito consumo fuori dal bar, ma in quel momento stavo male".

Pochi secondi dopo è scattato il controllo di alcuni agenti in borghese. "Non avevo finito il caffè – riprende Ricci – che sono entrati due signori che hanno mostrato il tesserino, dicendomi che stavo violando le norme Covid e dovevo essere multato. Ho spiegato i problemi della mia disabilità e che mi stavo riscaldando dal gelo, ma non è servito a niente".

"Anzi – rincara la dose Ricci – siccome non avevo con me i documenti, mi hanno obbligato a portarli a casa per poterglieli mostrare, come se volessi scappare. Mi hanno elevato una multa da 400 euro, trattandomi davvero male. L’ho reputato un comportamento incivile, ma farò ricorso contro la multa. Lo faccio per principio perché è un’ingiustizia, e poi ho una piccola pensione di invalidità che mi toccherebbe spendere per la multa. Mi dispiace – aggiunge Ricci – soprattutto per i proprietari del bar, perché mi volevano solamente aiutare con un gesto di sensibilità e forse verranno multati".

Anche Andrea Giampaoli, titolare della pizzeria Amarcord ha detto la sua: "Noi somministriamo sempre i prodotti con l’asporto e mai dentro il locale, ma visto che Giovanni è invalido, e doveva ripararsi dal freddo, abbiamo fatto un’eccezione. Siamo rimasti stupefatti che è stato multato – sottolinea Giampaoli – e anche abbastanza amareggiati e delusi nel constatare che certe leggi vanno oltre ogni ragionevolezza. Ma lui ha tutto il nostro sostegno".