"Discarica, si decida al più presto I cittadini rischiano di pagare il conto"

La dg Brigitte Pellei, prima donna al vertice del Cosmari: in arrivo decine di milioni di investimenti "L’incarico è un orgoglio che condivido con le donne e le mamme, mi sono scontrata con qualche retaggio"

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di Lucia Gentili

"L’utilizzo della discarica di Cingoli dovrebbe terminare tra agosto e settembre 2023. Il problema necessita di essere risolto nel più breve tempo possibile sia a livello provinciale che regionale". A parlare è il nuovo direttore generale del Cosmari, l’ingegnere Brigitte Pellei, in servizio dal primo agosto.

È la prima donna alla guida del Cosmari. Quali sono le aspettative?

"L’incarico è motivo di orgoglio e soddisfazione anche a nome di tutte le donne, mamme che riescono a conciliare la vita privata con il lavoro e ruoli come questo. Le aspettative sono alte, la volontà è far bene, in particolare in un momento di grandi investimenti per il Cosmari. L’ambiente lavorativo, soprattutto tecnico, è storicamente e fisiologicamente rappresentato da uomini. Ma faccio parte della generazione che ha vissuto il cambiamento; malgrado mi sia scontrata qualche volta con questi retaggi, non ho trovato criticità nell’azienda che ora rappresento e che ben equilibra i generi, per attività e responsabilità, a tutti i livelli. Credo molto nel lavoro di squadra per raggiungere gli obiettivi".

Quali sono i principali progetti in cantiere, alla luce del Pnrr?

"La realizzazione dell’impianto di trattamento Forsu (frazione organica del rifiuto solido urbano) con produzione di biometano (40 milioni); Green Point per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e contestualmente il raggiungimento della tariffa puntuale su vari Comuni (20 milioni). Poi il progetto Pap (Prodotti assorbenti per la persona) per un impianto che miri al recupero dei prodotti assorbenti per la persona usati: pannolini, pannoloni e assorbenti igienici (10 milioni). E ancora, l’impianto di recupero per rifiuti urbani da spazzamento stradale mediante un processo di lavaggio con tecnologia soil-washing (ovvero bonifica del suolo, 5,5 milioni). Domani si dovrebbero avere i risultati da parte del ministero per capire, in base alle graduatorie, se i finanziamenti arriveranno in toto, solo in parte o per nulla".

Dopo l’incendio di aprile, il Cosmari sta portando ancora parte dei rifiuti fuori provincia?

"I rifiuti vengono attualmente gestiti per la quasi totalità nell’impianto, solo una parte residuale viene avviata a trattamento e smaltimento fuori provincia ancora per un breve periodo, in quanto l’impianto provvisorio di trattamento rsu a sostituzione dell’impianto interessato all’incendio è stato messo in funzione e sta gestendo la parte emergenziale. Ma presto si tornerà a regime".

Si è mosso qualcosa per la nuova discarica provinciale?

"No. L’utilizzo della discarica di Cingoli dovrebbe terminare tra agosto e settembre 2023. Il problema necessita di essere risolto nel più breve tempo possibile sia a livello provinciale che regionale. Lo smaltimento dei rifiuti in assenza di siti nel territorio provoca inevitabilmente costi maggiori, con ripercussioni anche sui cittadini".

L’assenza, per ora, di un presidente del cda in seguito alla delibera Anac su Pezzanesi rallenta l’operatività?

"Nessun rallentamento. Le attività procedono con il cda a quattro e la presidenza assunta dal vicepresidente facente funzione (Giampaoli, ndr). Il periodo di affiancamento con il direttore generale uscente e presente nel cda (Giampaoli) ha permesso di affrontare tale criticità nel migliore dei modi, permettendo una prosecuzione delle attività".

Come recuperare i ritardi per la tariffa puntuale?

"La gestione della tariffa puntuale è all’attenzione del cda e della direzione anche al fine di sensibilizzare i Comuni soci per raggiungere gli obiettivi. L’attuazione è direttamente collegata alla gestione da parte dei Comuni della tariffa. Il ritardo è sanabile nel breve termine, con i dovuti investimenti previsti proprio con l’inserimento dei Green Point nei singoli Comuni, con una buona campagna di comunicazione rivolta ai cittadini sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti e l’adozione appunto da parte dei Comuni del sistema tariffario corrispondente".