PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Droga, maxi sequestro. Quasi sessanta chili di hashish e marijuana. In manette un 35enne

Fermato dagli agenti della Squadra mobile che lo tenevano d’occhio. Sul tavolo di casa aveva i borsoni pieni di stupefacente con cui. avrebbe rifornito la movida della costa. Le indagini proseguono.

Droga, maxi sequestro . Quasi sessanta chili di hashish e marijuana. In manette un 35enne

Droga, maxi sequestro . Quasi sessanta chili di hashish e marijuana. In manette un 35enne

Quasi 60 chili tra hashish e marijuana sono stati trovati in un appartamento di Porto Recanati. La droga, secondo quanto emerso dalle indagini della polizia, era destinata alla movida della costa, tra Porto Recanati e Civitanova, ma anche a Macerata. In carcere a Montacuto è finito un 35enne di Pollenza, Vittorio Maria Raimondo, che però ora potrà dare la sua versione su quel maxi quantitativo di stupefacenti trovato a casa sua. Le indagini erano iniziate da qualche mese da parte della sezione antidroga della Squadra mobile, diretta dal commissario capo Anna Moffa. Il sequestro è uno dei più consistenti degli ultimi tempi. "Da qualche tempo avevamo iniziato a tenere sotto controllo la costa – ha spiegato la dirigente Moffa -, e così è stato individuato un soggetto sospettato". Dopo pedinamenti e appostamenti, gli agenti lunedì nel primo pomeriggio hanno deciso di fermarlo in strada. Hanno prima controllato la sua auto, e poi si sono spostati nella sua abitazione, alla periferia di Porto Recanati. "La droga era nei borsoni appoggiati su un tavolo di casa. In tutto si tratta di 58 chili di stupefacenti, quasi tutto hashish e poco più di quattro chili di marijuana. La droga era in panetti di diverse pezzature, pronti per essere smistati e consegnati ai vari spacciatori, destinata secondo noi non solo alla costa ma anche al capoluogo". Lo stupefacente era confezionato in sacchetti, come si fa in genere per le spedizioni sotto ai pianali dei camion. "Nell’appartamento c’erano anche 6.300 euro in banconote di vario taglio, strumentazione e materiale per confezionare le dosi, un coltello di 29 centimetri intriso di sostanza stupefacente, nonché una pistola scacciacani priva del tappo rosso, 48 proiettili a salve calibro 9 e 7 proiettili privi di innesco calibro 38".

Tutto il materiale è stato messo sotto sequestro, compreso il cellulare del 35enne, sul quale ora saranno fatti accertamenti. L’uomo, ufficialmente disoccupato e senza alcun precedente penale, è stato accompagnato a Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida chiesta dal sostituto procuratore Enrico Barbieri e disposta per domani mattina, davanti al giudice Claudio Bonifazi. Sarà difeso dall’avvocato Mauro Chiariotti, che esclude che Raimondo possa essere uno spacciatore. "Si tratta di una persona che ha delle difficoltà – afferma il difensore –. In passato aveva affidato dei soldi a una persona che doveva farlo lavorare nel mondo della pubblicità e degli eventi, ma questa promessa non si è mai concretizzata e questo ha creato un forte disagio in lui". Secondo la difesa, il 35enne avrebbe accettato di tenere in casa quel deposito di droga in cambio di una somma, 1.500 euro, senza neppure essere del tutto consapevole della portata di questo comportamento. Le indagini sul sequestro – davvero clamoroso dal punto di vista della quantità di stupefacente – sono comunque in corso da parte degli agenti della Squadra mobile.