"Ecco a voi le stanze del giovane Leopardi"

Oggi per la prima volta saranno aperte al pubblico le camere private del poeta, la contessa Olimpia: "Un sogno che si avvera"

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Si apriranno oggi alle 10, per la prima volta al pubblico, le stanze private di Giacomo Leopardi, i luoghi dei ricordi più intimi, dei suoi primi amori e della sua quotidianità: i saloni di rappresentanza del palazzo, la galleria con le sue collezioni d’arte, il giardino che ispirò gli immortali versi de "Le Ricordanze", il salottino dove i fratelli Leopardi si intrattenevano e le camere private di Giacomo. "Questo progetto di restauro e di apertura al pubblico degli spazi di Giacomo è stato fortemente voluto da mio padre e sono fiera di essere riuscita a portarlo a termine – ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi –. Un sogno che si avvera per i tanti che, negli anni, si sono emozionati visitando la biblioteca e che (da oggi) potranno finalmente vivere in prima persona le suggestioni che toccarono l’animo del giovane Leopardi. Per la nostra famiglia è un momento importante e, mi auguro, possa esserlo anche per tutti coloro che hanno Giacomo nel cuore. Due secoli ci separano da Giacomo e dal suo mondo, ma l’attualità del suo pensiero illumina anche lo scenario odierno, offrendoci la cura ai mali di questa epoca: la solidarietà fra uomini", ha aggiunto la contessa.

Un accurato restauro, eseguito sotto l’attenta e preziosa supervisione della soprintendenza alle Belle Arti, ha riportato questi spazi all’antico splendore e ha permesso la realizzazione di questo nuovo, emozionante percorso, "Ove abitai fanciullo", unico nel suo genere, naturale compimento di uno sforzo ventennale della famiglia Leopardi teso ad ampliare la conoscenza della vita e del pensiero del Poeta. L’iniziativa era stata annunciata e prevista per marzo scorso, ma è stata rinviata ad oggi a causa dell’emergenza sanitaria. "Dobbiamo condividere la forza della cultura – commenta ancora Olimpia Leopardi –. L’emergenza che abbiamo vissuto non può farci dimenticare l’importanza della memoria e i musei sono per eccellenza i luoghi deputati a questo e hanno un senso soltanto se aperti. Proprio per questo, nonostante lo scenario imprevisto, abbiamo voluto onorare l’impegno preso".

Il percorso conduce a quelle che in casa sono sempre state chiamate "Brecce". Monaldo fece costruire queste camere fra i due giardini, quello di ponente e quello di levante, per lasciare ai suoi figli, ormai adolescenti, indipendenza e intimità. L’infilata delle tre stanze è stata completamente restaurata, permettendo così di riscoprire gli originali decori pittorici. Dalla sua camera il poeta osservava l’amata luna, le vaghe stelle dell’Orsa e ascoltava il canto di Nerina. Il nuovo percorso di visita di casa Leopardi "Ove abitai fanciullo" sarà visitabile dal martedì alla domenica tutti i giorni, solo su prenotazione al telefono 339-2039459.