"Erosione, no allo sciacallaggio politico"

Il sindaco Michelini risponde ad Ubaldi e Sabbatini che gli avevano chiesto conto di 250mila euro non spesi

"Erosione, no allo sciacallaggio politico"

"Erosione, no allo sciacallaggio politico"

Volano feroci accuse e controaccuse tra l’Amministrazione comunale e l’opposizione, per via degli ingenti danni causati dalla mareggiata di Pasquetta che si è abbattuta sulla costa di Porto Recanati. Su un tratto del lungomare Marinai d’Italia la pavimentazione è saltata via, mentre a Scossicci la spiaggia è stata fortemente erosa.

Così, nei giorni scorsi, il gruppo di minoranza Centrodestra Unito ha presentato con le sue due consigliere, Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini, un’interrogazione rivolta alla maggioranza in merito ai danneggiamenti provocati dal mare. In particolare, l’opposizione rivendica che già in passato aveva chiesto alla giunta comunale "di fare il massimo per reperire altre risorse che siano sufficienti per completare l’intervento a Scossicci – si legge nell’atto di Centrodestra Unito -, e a intervenire nella zona centrale della città e in quella sud, dove la situazione è decisamente complicata e pericolosa all’incrocio con via Micca, sul lungomare e alla foce del Potenza". Sempre le consiglieri Ubaldi e Sabbatini hanno aggiunto: "Chiediamo se si ritiene, alla luce della recente mareggiata, che gli interventi che si sarebbero dovuti realizzare nel 2023 (con 244mila euro di fondi regionali per Scossicci, ndr), avrebbero potuto mitigare i danni".

Tuttavia, ciò non è andato per nulla giù al sindaco Andrea Michelini che ieri ha replicato con toni forti. "Le mareggiate che hanno colpito Scossicci sono state un fenomeno calamitoso con pochi precedenti nella storia della città - ha ribattuto il primo cittadino -. I numeri disegnano uno scenario apocalittico: nella notte tra il 31 marzo e il 1° aprile si è verificata la concomitanza tra un’alta marea di 45 cm e un mare da levante, amplificando l’azione erosiva. La mareggiata ha spostato più di mezzo milione di metri cubi di materiale, modificando la morfologia di oltre un chilometro di costa". Perciò, osserva ancora il sindaco Michelini, "di fronte alla situazione descritta, come definire le parole della consigliera di minoranza Ubaldi, se non bieco sciacallaggio politico? Affermare che quanto accaduto poteva essere evitato utilizzando il fondo di 250mila euro stanziato per la messa in sicurezza dell’area, oltre a essere una mera speculazione, significa non avere alcuna contezza di quello che la città sta affrontando. Eppure, avendo avuto responsabilità di governo per molti anni, la Ubaldi avrebbe dovuto averla. Adesso - conclude il primo cittadino Michelini - non è il tempo delle chiacchiere".

Giorgio Giannaccini