"Ex capannoni Rossini, ci siamo"

Gli assessori: "Speriamo di farcela per la fine dell’anno, sarà uno spazio dedicato ai giovani e alla musica"

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di Chiara Gabrielli

Ex capannoni Rossini, lavori in dirittura d’arrivo. Sta per rinascere lo spazio vicino alla stazione ferroviaria abbandonato da tanti anni: qui, in via Cincinelli, sorgerà un luogo per giovani e, se le condizioni lo permetteranno, vedremo nascere una sorta di campus musicale. L’idea è di trasferirvi la scuola Liviabella. "In questo modo – spiega l’assessore Francesca D’Alessandro, che segue tra le altre cose le politiche sociali – si potrebbe liberare l’Asilo Ricci (dove sta ora la scuola Liviabella) così che quei locali possano diventare un polo culturale, data anche la vicinanza con lo Sferisterio. Questo nell’ottica di un ripensare gli spazi in modo più organico e razionale. Vedremo se sarà possibile. Ciò che è certo, una volta che il tutto sarà finito e collaudato, è che l’area sarà un luogo dedicato ai giovani e ad attività ricreative e culturali. In un momento così duro, di crisi profonda per molti aspetti, sembra quasi che i giovani passino in secondo piano. Non è così. Anzi, credo sia doveroso che l’amministrazione metta a disposizione dei ragazzi spazi di incontro per attività sane ed educative. L’idea è di far nascere qui uno studio di registrazione". Per quest’ultimo, "c’è forte richiesta – dice Katuscia Cassetta, assessore alla cultura –, vedremo se sarà possibile, speriamo. La volontà è di creare uno spazio per giovani dedicato ad attività ricreative e culturali, potrebbe diventare una sorta di campus musicale. Siamo contenti di vedere rinascere uno spazio abbandonato da anni, ci abbiamo lavorato molto seguendo un’idea condivisa in giunta". È possibile che ci sarà anche un bar, ma è tutto da decidere: dal Comune spiegano che hanno partecipato con un partner, Maggioli, al bando Pnrr, a breve si conoscerà l’esito e poi si affronterà la questione gestione. "Sono particolarmente soddisfatto che il cantiere proceda bene – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori –, anche se le forti oscillazioni dei prezzi delle materie prime, e di conseguenza, di tutte le forniture per cantieri, mettono in seria difficoltà le imprese e i committenti nel programmare l’esecuzione delle opere. Per il termine dei lavori, auspico che possa avvenire entro la fine dell’anno, compatibilmente con le difficoltà che oggi si riscontrano". L’importo complessivo per la riqualificazione dei capannoni è di due milioni di euro. L’attuale stato di avanzamento dei lavori è di oltre 897mila euro, e con determina del 2 settembre è stato approvato il terzo Sal. "I lavori sono progrediti nel rispetto del progetto e del cronoprogramma sebbene con tutte le difficoltà del momento legate sia all’aumento dei prezzi e alla difficoltà di reperimento dei materiali - prosegue Marchiori –. Ultimamente sono state completate le coperture dei padiglioni con un sistema tecnico-architettonico molto particolare che ha previsto la posa di travi in legno che offrono pregio anche estetico. Ora la direzione lavori dell’ufficio tecnico concorderà con l’impresa la prosecuzione delle opere nel rispetto del progetto con opportuni accorgimenti tecnici che si rendono necessari e che sono connaturali al fatto che si sta trattando un edificio che aveva necessità di radicale ristrutturazione e riqualificazione, mantenendone la funzionalità e l’aspetto architettonico". Tra le altre priorità, anche la musealizzazione dell’orologio della torre civica, l’allestimento del museo di storia naturale e del museo del Risorgimento.