La Fileni di Cingoli vuole un 'pezzo' di Elica

Il gigante dell’alimentare tratta il sito di Cerreto d’Esi: assumerebbe anche personale

Una protesta dei lavoratori di Elica contro la delocalizzazione annunciata dall’azienda

Una protesta dei lavoratori di Elica contro la delocalizzazione annunciata dall’azienda

Macerata, 20 agosto 2021 - Il sito Elica di Cerreto d’Esi alla Fileni di Cingoli: c’è una trattativa che potrebbe risolversi entro poche settimane e salvare un cospicuo numero di posti di lavoro. Una svolta clamorosa nella drammatica vicenda dell’azienda leader nella produzione delle cappe e la sorte di centinaia di dipendenti del gruppo trasformati in esuberi. La lunga e dura vertenza sindacale è ancora in corso e la prima decade di settembre si annuncia vitale. Adesso, tuttavia, arriva la notizia di una probabile svolta che andrebbe a limitare i danni proprio sotto il profilo occupazionale. Il grande marchio alimentare marchigiano sarebbe interessato a rilevare lo stabilimento di Cerreto d’Esi della Elica, ma soprattutto disposto a occupare una buona parte dei lavoratori Elica che al contrario rischierebbero il licenziamento.

Il regalo di Fileni "Borse di studio per 31 ragazzi" Ovviamente all’interno del capannone non verranno più prodotte cappe, ma si verificherà una riconversione produttiva. Come detto la trattativa sarebbe già iniziata tra i due gruppi, non ancora definita ma a buon punto e soprattutto non si conoscono i dettagli. Il passaggio di mano dello stabilimento porterebbe con sé il riassorbimento di parte dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro e il dettaglio ufficiale su quanti dei circa 100 dipendenti assunti verranno ‘salvati’. Da quanto è stato possibile appurare in questa fase preliminare della trattativa, almeno 60 lavoratori verrebbero subito riassorbiti, ma gli incontri sono ancora in una fase embrionale e nessuna decisione ufficiale è stata presa e comunicata. Qualora si arrivasse a buon fine, tuttavia, sarebbe davvero una ottima notizia sotto tutti i punti di vista, specialmente dopo i risultati ottenuti a livello sindacale e le dichiarazioni d’intenti espressi dai vertici della creatura aziendale della famiglia Casoli.

Al di là di quanto accadrà tra la stessa Elica e Fileni (Francesco Casoli ha un ruolo anche all’interno del Cda della stessa Fileni), c’è grande attesa per il vertice tra l’azienda e i sindacati alla ripresa dell’attività dopo le settimane di chiusura degli stabilimenti. Un tavolo tecnico-bis per affrontare la situazione generale, a partire dagli esuberi. Elica ha annunciato un abbassamento del numero degli esuberi, un centinaio circa, passando da 409 a 314, ma in questa fase le organizzazioni sindacali non sono disposte a trattare su alcuna cifra. Insomma un quadro ancora molto fluido che vede coinvolti nella vicenda anche i vari gradi istituzionali, dalla Regione al Ministero per lo Sviluppo Economico dove sarà importante valutare le modalità e le volontà di intervenire da parte del governo. intanto siamo arrivati alla fine delle ferie lavorative e alla cosiddetta ‘chiusura collettiva’. Da lunedì si riprendono le lavorazioni in attesa di notizie importanti dalle sedi delle varie trattative. Da una parte quella con i sindacati di categoria, mentre dall’altra Elica cerca la quadratura del cerchio sul fronte del possibile accordo con Fileni per la cessione del suo stabilimento di Cerreto d’Esi.