Fiumi di fango e allagamenti a Matelica

Un altro nubifragio si è abbattuto sulla città, frane e acqua nei garage. "Colpita pure la mensa della scuola materna, sospeso il servizio"

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di Matteo Parrini

Un tremendo temporale durato poco più di mezz’ora ha riaperto nel pomeriggio di ieri le ferite ancora aperte causate dall’alluvione del 15 settembre, provocando nuovi allagamenti di strade e garage nel centro urbano e provocando nuovi smottamenti in tutta la periferia. A essere maggiormente colpite infatti sono state le vie centrali del quartiere San Rocco, dove le strade sono state attraversate da un fiume di fango, che ha trascinato bidoni e sporcizia, originato dalle frane già precedentemente aperte nelle località rurali di Crinacci e Peschiera, dove per altro una villetta è stata letteralmente invasa dall’acqua. Sempre nel quartiere San Rocco si sono generati ingorghi all’incrocio allagato lungo la statale Muccese 256, mentre la pioggia è riuscita persino a penetrare dal tetto nei locali della mensa della scuola materna di via Bellini, provocando danni alle sale destinate al consumo dei bambini, tanto che in serata è giunta comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che "il servizio mensa sarà sospeso fino a nuova comunicazione". Completamente chiusa al traffico anche via San Sollecito, la strada che collega il quartiere con la sede dell’Ipsia Pocognoni, già gravemente danneggiata meno di un mese fa dall’erosione del terreno, vicino alla linea ferroviaria, nei pressi di un fosso tombato proveniente da località Cappuccini. Venticinque gli interventi dei vigili del fuoco per scantinati, sottoscala e garage allagati dal fango in tutto il quartiere e anche nella zona di Regina Pacis, ma nel complesso la situazione stavolta è tornata rapidamente gestibile grazie al miglioramento del tempo. Il sindaco Massimo Baldini e il vicesindaco Denis Cingolani, subito accorsi sui luoghi dei maggiori danni, hanno voluto ringraziare "tutti coloro che sono intervenuti e che interverranno nelle prossime ore per la risoluzione del problema, in particolare vigili urbani, Protezione civile, operai comunali e ufficio tecnico".