"Giardini Cossetto, manca l’ok dell’Arpam per rimuovere 200 metri cubi di terreno"

Marco Orioli, dirigente capo dei lavori pubblici spiega i ritardi: "Ho convocato la ditta per far ripartire il progetto".

"Giardini Cossetto, manca l’ok dell’Arpam  per rimuovere 200 metri cubi di terreno"

"Giardini Cossetto, manca l’ok dell’Arpam per rimuovere 200 metri cubi di terreno"

Anche problemi per spostare la terra movimentata, con l’Arpam che tarda a concedere il via libera, nell’odissea del cantiere dei giardini Norma Cossetto, sul lungomare sud. L’intervento iniziato nel giugno 2022 doveva concludersi in ottanta giorni, ma sono passati dieci mesi e il progetto è diventato simbolo di ritardi e immobilismo. "Ho convocato la ditta per riprendere i lavori e venerdì (domani ndr) abbiamo un incontro. Decideremo il cronoprogramma da qui in avanti e potremmo definire la data per la conclusione dell’opera". Parole dell’ingegnere Marco Orioli, dirigente capo dei lavori pubblici all’ufficio tecnico. Si è insediato lo scorso settembre a Civitanova e la ‘grana’ l’ha trovata sul tavolo. "I lavori sono stati sospesi più volte – spiega – perché è stata apportata una perizia di variante, poi l’impresa che aveva vinto l’appalto ha fatto una cessione di ramo di azienda. Ma, lo scorso febbraio hanno lavorato e adesso se il cantiere è fermo è perché attendiamo dall’Arpam l’autorizzazione a portare via circa 200 metri cubi di terra movimentata. E’ stato necessario effettuare prelievi per accertare che il materiale fosse privo di sostanze contaminanti". E’ nei laboratori Arpam che viene effettuata la ‘diagnosi’ del terreno, necessaria a Civitanova in quanto una città inserita nel perimetro dell’inquinamento del basso bacino del Chienti e dove la legge prevede debbano essere fatte analisi per escludere la presenza di elementi pericolosi per la salute. "Attendiamo il parere dell’Arpam – conferma Orioli – e a quanto mi risulta sono decorsi i termini per far scattare il silenzio-assenso, quindi potremmo già essere in condizioni di portare via il materiale". Intanto il Comune ha disposto il pagamento della seconda tranche dello stato di avanzamento dei lavori, che porta a 114.000 euro le somme finora versate. Il progetto ne vale 350mila, appaltato dal Comune alla Co.Pro.La di Senigallia. Il contratto di consegna dei lavori è datato 7 giugno 2021 e l’accordo è consegnare l’opera entro 80 giorni. Ma, l’impresa edile di Senigallia subappalta e l’intervento viene messo in stand by per nominare il coordinatore per la sicurezza. Poi, arriva una variante al progetto e i costi passano a 380mila euro. Nel novembre 2022 l’impresa senigalliese cede un ramo d’anziana al Consorzio Edilart. Ma 10 mesi dopo le ruspe sono ancora ferme.

Lorena Cellini