LUCIA GENTILI
Cronaca

Ginesio Fest scalda i motori. Teatro, storie e una mostra

Dal 18 al 25 agosto la quinta edizione della manifestazione che quest’anno mette al centro "la solitudine". Tra i protagonisti Mascino, Aprea e Nani.

Ginesio Fest scalda i motori. Teatro, storie e una mostra

Ginesio Fest scalda i motori. Teatro, storie e una mostra

San Ginesio si conferma "borgo degli attori": è pronto a ospitare anche quest’anno, dal 18 al 25 agosto, la quinta edizione del Ginesio Fest, diretto da Leonardo Lidi. Punta di diamante, come sempre, il Premio San Ginesio "All’arte dell’Attore", assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta dal giornalista Rodolfo di Giammarco, dall’attrice Lucia Mascino, dalla poetessa Francesca Merloni e dal regista Giampiero Solari; celebra ogni anno un attore e un’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere. "Il Ginesio Fest racconta le storie di chi lo vive e ha messo in piedi una famiglia bellissima destinata a diventare sempre più numerosa, unita dall’amore per il teatro e per i luoghi che lo animano", ha spiegato la direttrice generale Isabella Parrucci.

Soddisfatto il sindaco Giuliano Ciabocco, che l’ha definito "l’appuntamento annuale più atteso del Comune di San Ginesio". Il tema di quest’anno è la "solitudine". "Il primo spettacolo a cui ho pensato ha il volto di una grande attrice di teatro e cinema, nostra giurata e grande amica del Ginesio Fest: Lucia Mascino – ha proseguito Lidi –. Lucia, grazie alle parole e alla regia di un’altra Lucia, Lucia Calamaro, autrice tra le più importanti del panorama contemporaneo, racconterà lo "Smarrimento" (23 agosto) di una scrittrice in crisi che, sola in una stanza, crea o cerca di creare personaggi e dialoghi per superare il famoso blocco".

Tanti i protagonisti, come Valerio Aprea, Paolo Nani, Tindaro Granata, Eleonora Danco, Rosario Lisma, Claudio Tolcachir, Valentina Picello, Christian La Rosa. "Tra le piccole consapevolezze di questo mestiere ho maturato il pensiero che il teatro contemporaneo deve ribadire la sua natura di luogo di incontro – ha aggiunto Lidi –. Un luogo fisico, appunto, dove i corpi incontrandosi possono e devono condividere emozioni senza paura. Per combattere, tra l’altro, la solitudine tecnologica e post- pandemica. In questa direzione l’idea di invitare come artista residente per l’edizione 2024 il maestro Alessio Maria Romano, coreografo e pedagogo, leone d’argento alla Biennale di Venezia, che assieme agli allievi del Teatro Stabile di Torino e della Scuola del Piccolo Teatro di Milano, svilupperà uno studio sulla solitudine attraverso il movimento con il laboratorio "Island - Concerto per corpi soli".

Uno spazio speciale del festival sarà dedicato all’infanzia e all’adolescenza, grazie ad un programma curato come da tradizione da Vera Vaiano. In questa edizione inoltre il Ginesio Fest ha deciso di dedicare una mostra al grande fotografo Marcello Norberth, scomparso il 5 marzo scorso, nato proprio a San Ginesio il 16 gennaio 1937. Il calendario completo del Ginesio Fest si può trovare su www.ginesiofest.it.