Giovane ubriaco al volante, ma l’etilometro non è aggiornato: assolto

Un 23enne era denunciato per guida in stato d’ebbrezza. Ma "il fatto non sussiste"

I mancati controlli sull’etilometro hanno salvato un 23enne, accusato di guida in stato di ebbrezza ma assolto in tribunale: non è stato dimostrato infatti che lo strumento fosse stato controllato e tarato di recente. Il fatto era successo il 31 marzo del 2017. Quella notte, una pattuglia dei carabinieri aveva fatto dei controlli nella zona di Camerino. Era stato fermato il ragazzo, palermitano residente a Macerata, al volante di una Fiat Punto, poi sottoposto all’etilometro. Lo strumento aveva indicato un tasso alcolemico di 0,90 grammi di alcol per litro, così per lui era scattata la denuncia per il reato di guida in stato di ebbrezza. Dopo che il ragazzo ha contestato il decreto penale di condanna, il caso è finito all’esame del tribunale di Macerata. In aula, il pm ha chiesto la condanna a due mesi di arresto per lo studente. L’avvocato difensore Stefano Mattii ha invece fatto presente che non era stato documentato dai carabinieri il fatto che quell’etilometro fosse stato sottoposto ai dovuti controlli periodici, dunque non potevano esserci certezze sulla sua taratura e sulla sua revisione e, di conseguenza, sulla sua precisione nell’indicare il livello di alcol nel sangue. Alla luce di questi elementi, il giudice Francesca Preziosi ha ritenuto che in effetti non ci fosse la sicurezza dell’attendibilità dello strumento, dunque ha assolto l’imputato con la formula piena, "perché il fatto non sussiste".

p. p.