Coronavirus Porto Recanati, focolaio all’Hotel House. "Ora tamponi a tappeto"

Vertice col prefetto: esami sulle persone a contatto con i cinque positivi. La Protezione civile regionale installerà due container nel cortile del palazzo

Luca Davide, uno dei portieri dell’Hotel House di Porto Recanati (De Marco)

Luca Davide, uno dei portieri dell’Hotel House di Porto Recanati (De Marco)

Porto Recanati, 16 giugno 2020 - Da stamane partiranno tamponi a tappeto all’Hotel House e la Protezione civile ha messo a disposizione due moduli, che saranno sistemati all’esterno del condominio e usati dall’Asur come uffici. Lo ha deciso il comitato operativo regionale, convocato per la gestione dei cinque casi di positività al Covid-19 registrati nel palazzone di Porto Recanati: hanno partecipato il prefetto Iolanda Rolli, il presidente della provincia Antonio Pettinari, il sindaco Roberto Mozzicafreddo, il direttore generale dell’Asur Nadia Storti e il Gores. È stato stabilito che da oggi la fase operativa proseguirà con tamponi a tappeto, peraltro già avviati fin del primo caso di positività, per garantire la massima sicurezza sanitaria nell’edificio. Saranno effettuati ulteriori test, che si aggiungono ai 59 finora eseguiti (41 domenica). "Abbiamo immediatamente convocato il Gores e tutti i soggetti istituzionali interessati – spiega la dirigente del servizio sanità della Regione, Lucia Di Furia –, e per potere procedere velocemente è stato anche chiesto l’ausilio di cinque mediatori culturali, che collaboreranno nel dialogo con i residenti". L’intenzione condivisa è di mappare tutti i possibili positivi in breve tempo. "Sono presenti alcuni casi di positività – afferma il direttore generale dell’Asur, Nadia Storti –, ma non dobbiamo avere paura. Ora siamo noi a cercare gli asintomatici. Riusciremo sicuramente a raggiungere l’obiettivo, come avvenuto fino a questo momento".

I tamponi saranno effettuati in accordo con i residenti e i mediatori culturali, in modo da smaltirli in pochi giorni. I primi saranno fatti agli ultimi contatti che hanno avuto i tre positivi registrati domenica, ma man mano si vedrà se estenderli ad altri soggetti o a tutti i residenti del condominio. E proprio per facilitare le operazioni dell’Asur stamattina la Protezione civile installerà due moduli: uno servirà per i servizi igienici e l’altro per ciò che riguarda la vestizione dei sanitari, ma anche per creare uno spazio adibito a ufficio per le attività di supporto. Intanto, l’amministratrice dell’Hotel House, Ilaria Soricetti, si dice tranquilla. "Non è una situazione facile, ma è tutto sotto controllo – afferma –. Anche ieri, ho fatto un sopralluogo e ho visto dei comportamenti responsabili. Con l’aiuto del sindaco e della Protezione civile faremo in modo che i positivi rispettino la quarantena, e saranno assistiti per tutte le loro esigenze. Con i portieri faremo una ricognizione dei residenti e dei frequentatori. Se dovesse venire qualcuno senza un motivo, non sarà fatto entrare". "Non si perda tempo sulle misure da adottare per il contenimento del contagio all’Hotel House – dice il coordinamento locale della Lega -. I dati a disposizione sono sufficienti perché Regione e Comune attivino, senza indugi, un cordone sanitario per tutelare i residenti del complesso e la città".