Edo Volpi, presidente dell’Associazione Agricoltori Custodi della Ccer (Comunità del cibo a energie rinnovabili) della Toscana e del Birrificio Geotermico "Vapori di Birra". Quando e come è nata l’idea di dare vita alla Ccer?  "La Ccer, Comunità del cibo a energie rinnovabili, nasce nel 2009 nelle aree geotermiche toscane, da un gruppo di aziende che hanno a cuore la sostenibilità nelle sue varie declinazioni (ambientale, sociale ed economica) e che utilizzano l’energia geotermica nel processo produttivo, grazie ad un’intesa tra Consorzio per lo Sviluppo delle aree Geotermiche (CoSviG) e Slow Food Toscana".  Quali sono i tratti che la caratterizzano?  "Le aziende della Ccer, oltre ad avere sede in Toscana, realizzano produzioni di qualità con sistemi innovativi, utilizzando energie rinnovabili (fotovoltaico e solare termico, biomasse, geotermia) nel proprio processo produttivo (oltre il 50% del fabbisogno) e materie prime toscane. Sono caratterizzate dalla presenza di una filiera corta, dal rilancio di forme di agricoltura sostenibile e dal recupero di produzioni tradizionali, privilegiando razze animali o cultivar a rischio scomparsa (tutela della biodiversità). Oggi fanno parte della Ccer aziende che realizzano un ampio paniere di prodotti come formaggi pecorini (tra cui il pecorino delle Balze Volterrane Dop), birra artigianale, prodotti a base di agnello di razza pomarancina (Presidio Slow Food), basilico, salumi, olio Evo, vini doc, pane e dolci con farina di castagne, dolci tipici senesi, cereali, pasta, marmellate e miele. I soci sostenitori, come ristoranti, piccole associazioni agricole del territorio o il locale consorzio turistico, contribuiscono alla diffusione delle prelibatezze e della filosofia associativa rafforzando il legame tra cibo di qualità, energie rinnovabili e turismo lento".  Quali le iniziative e i risultati più recenti? "Nel corso degli anni la Ccer ha partecipato a 5 edizioni del Terra Madre di Torino e ha accolto nelle proprie aziende numerose classi dei corsi di laurea dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Nel 2015 è stata inserita dalla Regione Toscana tra le 10 "buone pratiche" premiate in occasione di Expo Milano. L’ultima iniziativa della Ccer è stata l’apertura di un corner di vendita all’interno del Museo della Geotermia di Larderello (PI), centro mondiale della geotermia". f. v.

Cronaca

Edo Volpi, presidente dell’Associazione Agricoltori Custodi della Ccer (Comunità del cibo a energie rinnovabili) della Toscana e del Birrificio Geotermico "Vapori di Birra".
Quando e come è nata l’idea di dare vita alla Ccer?
 "La Ccer, Comunità del cibo a energie rinnovabili, nasce nel 2009 nelle aree geotermiche toscane, da un gruppo di aziende che hanno a cuore la sostenibilità nelle sue varie declinazioni (ambientale, sociale ed economica) e che utilizzano l’energia geotermica nel processo produttivo, grazie ad un’intesa tra Consorzio per lo Sviluppo delle aree Geotermiche (CoSviG) e Slow Food Toscana". 
Quali sono i tratti che la caratterizzano?
 "Le aziende della Ccer, oltre ad avere sede in Toscana, realizzano produzioni di qualità con sistemi innovativi, utilizzando energie rinnovabili (fotovoltaico e solare termico, biomasse, geotermia) nel proprio processo produttivo (oltre il 50% del fabbisogno) e materie prime toscane. Sono caratterizzate dalla presenza di una filiera corta, dal rilancio di forme di agricoltura sostenibile e dal recupero di produzioni tradizionali, privilegiando razze animali o cultivar a rischio scomparsa (tutela della biodiversità). Oggi fanno parte della Ccer aziende che realizzano un ampio paniere di prodotti come formaggi pecorini (tra cui il pecorino delle Balze Volterrane Dop), birra artigianale, prodotti a base di agnello di razza pomarancina (Presidio Slow Food), basilico, salumi, olio Evo, vini doc, pane e dolci con farina di castagne, dolci tipici senesi, cereali, pasta, marmellate e miele. I soci sostenitori, come ristoranti, piccole associazioni agricole del territorio o il locale consorzio turistico, contribuiscono alla diffusione delle prelibatezze e della filosofia associativa rafforzando il legame tra cibo di qualità, energie rinnovabili e turismo lento".
 Quali le iniziative e i risultati più recenti?
"Nel corso degli anni la Ccer ha partecipato a 5 edizioni del Terra Madre di Torino e ha accolto nelle proprie aziende numerose classi dei corsi di laurea dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Nel 2015 è stata inserita dalla Regione Toscana tra le 10 "buone pratiche" premiate in occasione di Expo Milano. L’ultima iniziativa della Ccer è stata l’apertura di un corner di vendita all’interno del Museo della Geotermia di Larderello (PI), centro mondiale della geotermia".
f. v.

I pregi del cibo sostenibile: salute migliore,   promozione del territorio e tutela dell’ambiente    

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