Individuate altre cinque aree per le antenne

Il Piano discusso in commissione. Micucci: "Strana esclusione del terreno vicino alla lottizzazione Cristallo"

Individuate altre cinque aree per le antenne

Individuate altre cinque aree per le antenne

Piano antenne discusso in commissione urbanistica, sono cinque le nuove aree individuate per l’installazione dei tralicci e sulla scelta è polemica per l’esclusione di un terreno sotto Villa Conti. Alle 27 zone che già ospitano antenne di operatori telefonici, se ne aggiungono altre 5 e sono state collocate in parcheggi pubblici: al cimitero della città alta, vicino alla A14, nella zona a ridosso di via Civitanova e ulteriori due tralicci, uno a sud (stadio) e uno a nord della città (comparto Eurospin). Sono punti individuati dal Comune insieme ai tecnici, dopo un confronto con gli operatori telefonici e nel rispetto della legge regionale che per l’istallazione delle antenne chiede di individuare in via prioritaria le aree pubbliche. Francesco Micucci, capogruppo del Pd, si dice "allibito per quanto ho sentito in commissione. Nel predisporre il Piano si è perseguito il concetto della legge regionale del 2017 sull’elettromagnetismo, che privilegia le aree pubbliche, e il documento sembrerebbe seguire questa strategia tranne che per un caso, quello dell’area della lottizzazione Cristallo, dove spazi pubblici ci sono e anche parcheggi eppure è stata esclusa". Micucci fa riferimento a quanto emerso durante la discussione e svelato dall’ingegnere Mario Galieni, incaricato dal Comune di redigere il Piano. "Ha candidamente ammesso - spiega il Dem - che quest’area in effetti rientrava tra quelle che potevano ospitare nuovi tralicci, ma che poi è stata esclusa per non meglio specificati problemi tecnici, e alla richiesta di capire quali fossero, l’assessore Belletti e i tecnici comunali sono rimasti vaghi e non hanno chiarito nulla". Per Micucci "questo Piano pare evitare determinate aree, ma ricordo all’Amministrazione che i cittadini sono tutti uguali. Vedremo se una spiegazione logica su questa strana esclusione arriverà in Consiglio comunale". La discussione sul Piano antenne è avvenuta su sollecito dell’opposizione che ha raccolto le firme dei propri consiglieri per costringere l’Amministrazione a convocare il Consiglio comunale (non si riunisce da quattro mesi) e ad inserire all’ordine del giorno anche il regolamento sul posizionamento delle antenne, che da mesi era fermo nei cassetti di Palazzo Sforza.

Lorena Cellini