Infiltrazioni d’acqua nella palestra: domenica la Feba deve giocarci

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Il problema delle infiltrazioni d’acqua nelle fessurazioni della copertura della palestra di Civitanova Alta non è mai stato risolto definitivamente e così sono proseguiti nei giorni scorsi i rattoppi degli operai sulle lamiere del tetto dell’edificio. In attesa che si tagli la testa al toro con un intervento risolutivo non resta che sperare nella clemenza del tempo. L’impianto è utilizzato dalla Feba, il club di basket (per lo più femminile, ma anche maschile) che, avendo giocato ovunque nei suoi 36 anni di vita militando tra l’altro per quasi un decennio in un campionato prestigioso come la serie A2, ha fatto conoscere e dato lustro a Civitanova. Le sue partite casalinghe sono a rischio, quando piove e tira vento. La Feba gioca lì da 10 anni, ovvero da quando la neonata palestra le venne messa a disposizione. In principio tutto bene. Ma a metà del decennio passato il problema venne a galla, con gli sgocciolamenti sul pavimento. Per qualche tempo si riuscì a tirare avanti alla meglio asciugando qua e là il parquet nelle pause di gioco, perché le gocce erano rade. Ma dai e ridai il guaio si aggravò tant’è che il 28 febbraio 2016, mentre fuori infuriava la bufera, fu necessario interrompere la partita col Ferrara e spostare di gran carriera il pubblico al PalaRisorgimento di via Ginocchi per ultimare lì il match dopo un’oretta di sospensione. I successivi lavori di maquillage sembrarono risolvere il problema e invece, qualche mese fa, ecco che si riaffaccia la "rogna". E una partita del campionato scorso venne precauzionalmente dirottata al PalaRisorgimento perché le previsioni meteo erano infauste. Nelle settimane successive il cielo ha dato una mano scongiurando ulteriori emergenze. Ma domenica si ricomincerà a giocare e, restando così le cose, bisognerà affidarsi all’indulgenza di Giove Pluvio.

Mario Pacetti