La Colombari in giro per la città: "Che meraviglia porto e murales"

L’emozione del sindaco: "Così riparte lo spettacolo".. Giovedì il "Cevoli show"

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Con "Montagne russe" è tornato il teatro al Rossini di Civitanova. Venerdì sera c’è stata, infatti, la rappresentazione del primo spettacolo del trittico promosso dal Comune, dall’azienda Teatri e dall’Amat, e che ha visto salire sul palco Corrado Tedeschi e Martina Colombari. A salutare gli attori, il sindaco Fabrizio Ciarapica con la presidente dei Teatri, Francesca Peretti. "Una commedia divertente per portare un po’ di sorriso e spensieratezza – ha scritto il primo cittadino in un post su Facebook –. Martina Colombari e Corrado Tedeschi sono due attori importanti nel panorama nazionale del teatro, e dopo un anno e mezzo di stop calcano il nostro palco e ci fanno riascoltare il rumore dei passi sopra le assi di legno. Riaprire questo nostro teatro al pubblico, rivedere le persone che hanno voglia di uscire e di divertirsi è per me molto emozionante e credo che lo sia per tutti. Mi ha fatto molto piacere chiacchierare con Martina e Corrado della nostra città, che hanno visitato e di cui hanno apprezzato l’ospitalità, le tipicità enogastronomiche e la bellezza di alcuni luoghi, come ad esempio la zona portuale, con la sua street art unica e la città alta".

La Colombari ha dedicato diverse Instagram Stories proprio alla città, ed è seguita nel popolare social da ben un milione di follower. Tra queste, l’attrice si è ripresa durante una corsa al molo sud, nella quale ha spiegato di avere molto apprezzato i murales del progetto "Vedo a Colori". "Sono bellissimi", sono state le parole della Colombari, in giro per Civitanova. Prossimo appuntamento con "Civitanova torna a teatro" sarà giovedì, quando salirà in scena la comicità intelligente del "Paolo Cevoli Show", in un’esclusiva regionale.

La chiusura è invece affidata, martedì 15 giugno, a Debora Caprioglio e Pino Quartullo, con l’anteprima nazionale di "Buoni da morire" di Gianni Clementi, con Gianluca Ramazzotti, e la regia di Emilio Solfrizzi.