"Luogo dedicato alle vittime Covid" Ok in Consiglio (quasi) all’unanimità

Accolto l’ordine del giorno della consigliera comunale. Antonella Fornaro (Udc). L’unica astensione è di Cicarè

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Uno spazio per ricordare le vittime del Covid. Il Consiglio comunale ha accolto quasi all’unanimità (una sola astensione di Alberto Cicarè, Strada Comune) l’ordine del giorno presentato da Antonella Fornaro (Udc), nel quale si chiedeva all’amministrazione comunale di individuare uno spazio pubblico da intitolare alle tante persone morte a causa del Coronavirus. "Due anni di pandemia hanno cambiato il mondo e abbiamo il dovere di comprendere il grande valore della pace e della solidarietà – ha spiegato la consigliera Fornaro –. Perché il Covid, se non altro, ci dà una certezza: la nostra vita non dipende da noi, in un attimo tutto cambia. Si comprende allora anche come sia assolutamente necessario investire nella sanità e nella ricerca scientifica. Il servizio sanitario nazionale ha bisogno di risorse. Dobbiamo lavorare ancora più alacremente per impedire che il futuro ci veda di nuovo ad affrontare sfide simili privi di mezzi adeguati. La pandemia oggi uccide di meno, grazie ai vaccini e alle cure, e anche grazie alle misure di contenimento del contagio che in tantissimi abbiamo accettato. Ma non siamo affatto sicuri che sia finita". L’ordine del giorno è stato accolto favorevolmente anche dalla giunta. "L’amministrazione comunale condivide in pieno questo atto – ha detto l’assessore Paolo Renna –. Una tragedia come quella che ci ha colpiti negli ultimi due anni è paragonabile quasi solamente alla seconda guerra mondiale per il disagio sociale e i morti che ha determinato, perciò è necessario lasciare una traccia per le future generazioni. Ne stiamo uscendo tutti malconci ed è giusto apporre un segno in uno spazio che decideremo insieme". "Questa è una pagina di buona politica – ha concluso la consigliera Fornaro –, un modo buono e giusto per ricordare quanti nella nostra comunità hanno perso la vita, e quanti si sono prodigati e lo fanno tuttora per salvare quelle di tante persone. Durante la pandemia, medici, infermieri, farmacisti, operatori sociosanitari e volontari si sono spesi ogni giorno negli ospedali, nelle case di riposo e servizi territoriali: a loro ora deve essere reso un grazie".

c. sen.