"Ma ora confido nella linea comune"

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Nazzareno Tiranti, 49 anni, ingegnere meccanico e docente di scuola superiore, capolista e coordinatore del movimento "Dipende da Noi" di Tolentino, è stato il candidato alla carica di consigliere più votato nella coalizione di centrosinistra di Massimo D’Este, con 163 preferenze. Ma la sua lista si è fermata al 3,9%. "La delusione di fronte a questa prima tornata elettorale è maggiore rispetto a una soddisfazione personale", afferma Tiranti. Tiranti, ora cosa farete?

"Bisogna mettersi a tavolino e parlare seriamente dell’esito delle amministrative. Ringrazio ovviamente chi mi ha votato, ma c’è ancora amarezza come coalizione. All’inizio pensavamo fosse difficile arrivare al ballottaggio, ma poi in questi tre mesi abbiamo ricevuto tanti attestati di stima e incoraggiamento. Credevamo di potercela fare. Ci aspettavamo di stare intorno al 4%, ma come coalizione speravamo di fare di più. Bisogna riconoscere che Tolentino Popolare ha lavorato bene. La nostra è la coalizione recente, che in tre mesi è cresciuta".

Quale messaggio hanno dato i cittadini?

"Un messaggio chiaro, sia per la scarsa affluenza alle urne, sia vedendo le prestazioni elettorali dei vari partiti tradizionali: c’è una disaffezione alla politica. Bisogna accorciare le distanze tra questa e l’apparato amministrativo. Come Dipende da Noi ci puntiamo da sempre".

La vostra lista è per l’alleanza con Sclavi?

"Non lo sappiamo ancora. Sarà argomento delle prossime ore. D’Este e Sclavi rappresentano l’alternativa e la discontinuità con il passato. Massimo non è mai stato divisivo, quindi mi auguro che a prescindere da alleanze o meno la nostra coalizione segua la linea comune". lu. ge.