di Lucia Gentili
Un crescendo di insulti, denigrazioni e minacce, fino all’aggressione fisica, nei confronti della moglie. Una situazione che andava avanti da anni, ma che ha raggiunto il culmine negli ultimi mesi. Per questo i carabinieri di Tolentino hanno attivato il "codice rosso", ovvero la procedura d’urgenza, per una coppia di mezza età che vive in città. Il marito, indagato, dovrà mantenere una distanza prestabilita dalla casa familiare e dai luoghi abitualmente frequentati dalla coniuge; il controllo sul rispetto delle prescrizioni viene attuato mediante apposizione del braccialetto elettronico. Su richiesta del pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari ha infatti emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento, eseguita dai carabinieri della Compagnia di Tolentino. Una storia intricata, e delicata. Le indagini dirette dalla Procura di Macerata hanno fatto emergere un quadro di gravi maltrattamenti, protrattisi ormai da anni. La moglie, secondo le ricostruzioni, sarebbe stata insultata continuamente, controllata in tutto, obbligata ad assecondare il marito in ogni prepotenza e privazione impostale. Nel corso del tempo, lei avrebbe spesso ridimensionato i fatti tendendo a minimizzare, sperando di mantenere unito il nucleo familiare e contando su un cambiamento nel comportamento del coniuge. Ma le condotte denigratorie sarebbero continuate, fino alle minacce di morte e ad un’aggressione fisica, ponendo la vittima, già emotivamente fragile per la progressiva destrutturazione e "distruzione dell’io", dovuta ai maltrattamenti subìti, in una condizione di ulteriore progressiva prostrazione. Una violenza psicologica che, all’ultimo, è sfociata anche in un’aggressione fisica. Per il marito, quindi, Braccialetto elettronico e allontanamento dalla casa familiare, accusato di aver minacciato e maltrattato psicologicamente la moglie. C’è un sottobosco silenzioso di violenza sulle donne anche in un realtà come Tolentino. E si consuma solitamente all’interno delle mura domestiche. Continua così l’impegno dell’Arma sul fronte della tutela delle vittime vulnerabili, sotto la direzione della Procura, in applicazione della normativa del "codice rosso", che si pone l’obiettivo di rafforzare la tutela di coloro che subiscono maltrattamenti e altri gravi reati, in particolare nell’ambito delle relazioni di convivenza.