Macerata, maschere e sorrisi: è il Carnevale di aprile

Il ritorno della manifestazione in presenza ai giardini Diaz di Macerata dopo un anno di stop. Festa con la madrina Elisa Di Francisca

Carnevale di aprile a Macerata

Carnevale di aprile a Macerata

di Chiara Sentimenti

La 32esima edizione del Carnevale maceratese è stata una scommessa, perché pensare di tirare fuori coriandoli e maschere ad aprile poteva sembrare strano. Eppure, nonostante una partenza in sordina, nel corso del pomeriggio i giardini sono tornati ad animarsi di musica e di colori, e sono stati tanti i bambini che si sono presentati mascherati. Difficile avvicinarsi ai numeri delle edizioni che hanno preceduto la pandemia, ma gli organizzatori della Pro Loco di Piediripa non si sono dati per vinti e hanno centrato un buon obiettivo. "Non c’è medicina migliore dell’allegria – ha detto dal palco il presidente Romualdo Rapanelli – e volevamo che questo Carnevale fosse un punto di ripartenza". Guardare avanti con un po’ più di ottimismo e con il sorriso è stato il "ritornello" ripetuto per tutto il pomeriggio dal sindaco Sandro Parcaroli, che non si è sottratto alle danze e al tradizionale giro in auto con la madrina, Elisa Di Francisca, ma anche dall’assessore Riccardo Sacchi, che ha voluto ricordare come, tra sport e appuntamenti culturali, Macerata si prepara a vivere una grande estate. "C’è grande voglia di tornare a stare insieme – ha detto la Di Francisca, arrivata a Macerata insieme a tutta la famiglia, in particolare con il figlio Ettore mascherato da Iron man –, basta con le paure e i distanziamenti. I bambini e i ragazzi sono quelli che più hanno pagato questi anni di pandemia, a loro dico di tornare a fare sport, di uscire e di divertirsi". Quattro i carri, oltre a quello della Pro Loco da cui erano distribuiti dolci e vino, che hanno animato questa 32esima edizione. Al primo posto si è classificato "Il maggiolino tutto matto" di Monte San Giusto, secondo è arrivato "Frozen", il carro di Corridonia; terzo "Il teatro dei burattini" di Montelupone e quarto "Lo sport per la pace" di Potenza Picena. Targhe e riconoscimenti sono stati consegnati anche agli altri gruppi, che hanno animato il pomeriggio: il corpo bandistico "Città di Petriolo", il gruppo "Gli spuntapè" di Potenza Picena, la banda "Lombarda anni Settanta" di Santa Maria Nuova, la banda cittadina di Polverigi, la "Racchia" di Sarnano e poi i trampolieri dell’associazione culturale Circateatro di Urbino.