Mobilitazione per aiutare chi è in difficoltà

Valanga di solidarietà dopo l’appello lanciato da Mariarosa Berdini. "Cibo, abiti e giocattoli: i nostri pacchi per cinquanta famiglie"

Migration

di Lorena Cellini

Un appello lanciato su Facebook, un articolo (nell’edizione del Carlino del 20 gennaio) nei giorni successivi rilanciato su social network e il suo numero di cellulare è letteralmente esploso. Un’ondata di solidarietà ha sommerso Mariarosa Berdini e la sua squadra, impegnate insieme al fianco delle famiglie che stanno attraversando un momento di difficoltà. È la carica dei cento, perché tante sono le persone che fanno parte del gruppo WhatsApp appositamente creato per coordinare la raccolta di cibo, di vestiti e di giocattoli stivati in un locale a Fontespina, che in questi giorni i volontari sono impegnati a inventariare e distribuire. Sono stati sommersi dalla generosità dei civitanovesi e qualcuno ha donato persino delle somme di denaro. "Dopo l’articolo e l’appello si è scatenato il finimondo", conferma Mariarosa Berdini, che si muove in costante confronto con la Caritas diocesana, per intercettare e dare risposte alle nuove povertà innescate dall’emergenza del Coronavirus. "Siamo un gruppo di un centinaio di persone – racconta – e attraverso WhatsApp gestiamo proprio il reperimento di quello che serve. Quante famiglie stiamo assistendo? Circa cinquanta, adesso, però aumentano sempre e sono quasi tutte italiane. Gli stranieri, invece, sono pochi". "Quel che fa più impressione è che si rivolgono a noi anche delle coppie giovanissime, sotto ai trent’anni, con dei figli, e che hanno perso il lavoro proprio a causa della pandemia da Coronavirus – spiega ancora la Berdini –. Spesso si tratta di gente disperata e i loro messaggi sono davvero strazianti. L’ultimo lo ha mandato una mamma, che deve sostenere spese mensili molto alte per acquistare delle medicine necessarie al figlio e ci ha chiesto aiuto". Il sistema di solidarietà creato dalla Berdini non può avere risposte per tutti, "e in quel caso – spiega ancora lei – indirizziamo le persone che ci chiedono aiuto ai servizi sociali del Comune e alla Caritas. Molti scelgono noi perché si vergognano di entrare nel circuito ufficiale della solidarietà, ma tutti insieme collaboriamo e in questo modo riusciamo a risolvere tante situazioni". Ieri, nei locali di Fontespina in cui sono stoccati gli abiti e il cibo, i volontari stavano preparando dei pacchi con scarpe, vestititi e alimenti per otto famiglie con bambini da uno a nove anni. Chi ha bisogno va a ritirare il necessario nel deposito di Fontespina, ma molto spesso il materiale viene consegnato a casa direttamente dalla Berdini. "La fiducia che ci viene data – conclude – è enorme, e questo ci dà tanta soddisfazione e soprattutto tanta forza. Chi vuole aiutare queste persone ci contatti, perché dobbiamo agire attraverso richieste mirate; cibo o vestiti, giocattoli o zaini per la scuola". Il telefono di riferimento è di Mariarosa Berdini, il 338.4169961.