NOI MACERATESI

La discriminazione dei disabili è un problema grave, spesso trascurato. Barriere architettoniche e pregiudizi persistono, ma è fondamentale integrare e supportare i disabili per garantire loro piena partecipazione nella società.

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Gentile lettore,

la discriminazione di genere è un problema serio, ma quello della discriminazione dei disabili non lo è da meno. Al di là del progetto degli studenti di Civitanova, che potrebbero aver scelto un tema e non un altro, ogni occasione è buona per parlare di quanto possa essere difficile la quotidianità per un disabile. Nonostante i buoni propositi e i proclami, le città sono ancora piene di barriere architettoniche, e le teste ancora piene di pregiudizi. Sebbene possa essere complesso per un’azienda rispettare la quota disabili, il problema spesso nasce da una sottovalutazione automatica che si fa di fronte a chi abbia una disabilità, piccola o grande che sia. Che si tratti di una difficoltà di movimento, o della riduzione della vista o dell’udito, o di altre varie patologie, non è affatto impossibile integrare un disabile, mettendolo in condizione di studiare, di lavorare, di accedere ai vari servizi privati e pubblici così come possono fare tutti gli altri, perché è esattamente un cittadino come tutti gli altri e come tale va considerato. Se ha delle difficoltà, bisogna trovare il modo per superarle, non prenderle a pretesto per lasciarlo chiuso nella sua camera.