"Non raccogliete e non utilizzate ortaggi a foglia larga, provvedete al ricovero al chiuso degli animali". Queste le disposizioni del Centro coordinamento soccorsi nei territori di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Colmurano e Macerata. "Un film già visto, una situazione già vissuta, e sempre nelle stesse zone più o meno" esordisce con amarezza Marco Cardinali, che ha un’azienda agricola a Urbisaglia, con una settantina di galline ovaiole. Ieri, ha messo al riparo queste e i suoi due cani. Alle 8, invece, ha dovuto smontare la sua bancarella al mercato settimanale del suo paese. E così anche i colleghi. "Purtroppo siamo sempre noi a rimetterci – ha proseguito -, soprattutto per la salute. Le persone sono già piene di paura, tra Covid, guerra e rincari. Adesso anche questo ennesimo problema. E prima che si tranquillizzano ovviamente ci vorrà tempo. Cosa faranno i colleghi che vendono ortaggii? Come faranno a spiegare ai clienti che magari i prodotti erano stati già colti prima. Ieri sono andati via con i camion pieni. E’ normale che il pensiero vada a tutte le colture sulle piane di Chienti". Coldiretti Macerata è a disposizione delle autorità. "Seguiamo l’intervento e ci siamo messi fin da subito al servizio degli agricoltori – spiega l’associazione -. Per la salute dei cittadini e aiutare le imprese agricole dei territori circostanti, aggiorniamo di continuo gli associati. Siamo stati invitati al tavolo di coordinamento, dove è stata ribadita la raccomandazione di non raccogliere verdura a foglia larga coltivata nei Comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Colmurano, Macerata e Corridonia. "In questo momento – precisa il direttore Giordano Nasini - vale il principio della precauzione e quindi è bene attenersi alle raccomandazioni diramate dalla prefettura. Chiediamo che, come avvenuto anche in passato per situazioni analoghe, gli accertamenti siano tempestivi".Che fine faranno gli ortaggi che si stavano raccogliendo ieri a Casette Verdini sui campi al lato della superstrada e di fronte alla ditta andata in fiamme?", si chiedono i cittadini.
Lucia Gentili