Nuova scuola alle Vergini, progetto affidato a Schiavoni Incarico da 85mila euro lordi

L’architetto sarà affiancato dagli ingegneri. Antolini e Marcolini

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Sarà l’architetto Michele Schiavoni, coadiuvato dagli ingegneri Chiara Antolini per quanto attiene alla progettazione strutturale e Massimiliano Marcolini per l’impiantistica, a occuparsi della progettazione definitiva ed esecutiva del nuovo polo d’infanzia che dovrà sorgere alle Vergini. Il Comune, infatti, si è aggiudicato nei mesi scorsi un bando del ministero dell’Istruzione di oltre 2,5 milioni finanziati nell’ambito del Pnrr (Missione 4: istruzione e ricerca) per la costruzione di un nuovo plesso che possa rispondere alle esigenze di un quartiere in espansione, a cui verranno aggiunti altri 361mila euro derivanti da trasferimenti di immobili mediante cessione di due abitazioni in via Crispi 17 e di un’abitazione in contrada Lornano, oltre ad altri 122mila euro di fondi propri dell’Ente, per un totale di tre milioni di investimento.

Non avendo, però, abbastanza tecnici disponibili per la progettazione, il dirigente dell’ufficio tecnico Tristano Luchetti ha firmato una determina per conferire l’incarico a Schiavoni (nella foto), che si sta già occupando di interventi importanti in città, come il recupero della chiesa di San Giovanni. Al professionista saranno corrisposti 85mila euro lordi (67mila euro netti). Mentre gli ingegneri si occuperanno della progettazione, geologi e altre aziende si occuperanno di sondare il terreno dove dovrà sorgere il polo dell’infanzia. Altri 9.951 euro lordi, infatti, saranno corrisposti dal Comune al geologo Luciano Taddei di Sant’Elpidio per le prestazioni geologiche e ulteriori 10.687 euro alla ditta Tecnosondaggi di Osimo per l’esecuzione delle indagini geognostiche e sismiche. Sarà, invece, la società cooperativa ArcheoLab di Macerata a redigere la documentazione necessaria alla verifica preventiva dell’interesse archeologico della zona, per un importo complessivo preventivato di 4.270 euro lordi. Il nuovo polo dell’infanzia, che permetterà di soddisfare le richieste delle famiglie con bambini da zero a sei anni, sarà "gemello" con un secondo complesso che è stato finanziato a Corneto, sempre grazie al Pnrr. Secondo gli intenti dell’amministrazione, inoltre, i locali saranno dotati di sistema di ventilazione meccanica controllata e i due poli saranno all’avanguardia sia a livello illuminotecnico che per quanto riguarda il consumo del suolo, in quanto a impatto zero dato che sono collocati in aree già destinate urbanisticamente all’edilizia scolastica.