Pamela, l’ultima udienza "Il cuore sanguina ancora"

Epilogo del processo in Cassazione, la famiglia: "Chiederemo giustizia"

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"Potremo forse riposarci un po’ e lenire qualche ferita solo dopo che tutto sarà finito". Così ieri su Facebook hanno annunciato l’ultima udienza, oggi in Cassazione, i familiari di Pamela Mastropietro (nella foto), la 18enne romana uccisa in città il 29 gennaio 2018, fatta a pezzi e abbandonata in due trolley sul ciglio della strada. Imputato di omicidio, violenza sessuale, vilipendio e occultamento di cadavere è il nigeriano Innocent Oseghale, condannato all’ergastolo in primo grado e in appello. I difensori, gli avvocati Umberto Gramenzi e Simone Matraxia, si sono rivolti alla Corte contestando un vizio formale relativo alla prime battute delle indagini: la mancata notifica in carcere a Oseghale delle consulenze medico-legali e tossicologiche. Senza quelle, al processo mancherebbe una parte fondamentale, impossibile da ripetere anche disponendo una perizia. In Cassazione saranno presenti Alessandra Verni e Stefano Mastropietro, i genitori della ragazza, parti civili con l’avvocato Marco Valerio Verni, che era anche lo zio di Pamela. Per la famiglia, Oseghale non è l’unico colpevole, "perché sono diversi gli aspetti oscuri che non ci hanno convinto. Ultimo atto, domani, dunque. O forse no, per quanto detto poco fa". Quella su Pamela non fu una violenza di genere, "ma una violenza contro il genere, quello umano. Migliaia i messaggi ricevuti in questi quasi quattro anni, da quei tragici e demoniaci eventi, con i quali avete reso Pamela la figlia, la nipote, la sorella, l’amica di gran parte d’Italia. È per lei, ed è per voi, per la brava gente tutta, di ogni nazionalità, di ogni colore di pelle, di ogni latitudine, di ogni credo religioso o no, che con la determinazione di sempre saremo in Cassazione, davanti ai più alti giudici umani del nostro ordinamento, per avanzare, ancora una volta, la nostra, la vostra, richiesta di giustizia. Ci presenteremo forti e dignitosi nel dolore, sanguinanti nel cuore e nell’anima, ma consapevoli che potremo forse riposarci un po’ e lenire qualche ferita solo dopo che tutto sarà finito". Oggi dovrebbe arrivare l’ultimo atto nella vicenda processuale, anche se la famiglia di Pamela ha sempre detto di volere andare a fondo su quanto accaduto.

Paola Pagnanelli