"Paolo Ricci, compenso del presidente triplicato Nessun rispetto per le difficoltà dei cittadini"

"Pronti via, triplicato lo stipendio del presidente del Cda del Paolo Ricci, da 500 a 1.500 euro". Finisce nel mirino di Francesco Micucci (Pd) e di Pier Paolo Rossi (membro del Cda), la scelta di Alfredo Perugini di far votare alla prima assemblea convocata dopo il suo insediamento l’aumento del suo compenso mensile. "Neanche la delicatezza di valutare l’impegno effettivo che porterà l’incarico, e nemmeno il rispetto per quello che stanno passando molti civitanovesi con il rincaro dei costi energetici e il conseguente aumento del costo della vita, e a cui nessuno dà la possibilità di triplicarsi lo stipendio", attaccano Rossi e Micucci. L’incarico è politico, assegnato dall’amministrazione Ciarapica con cui, nel primo mandato, Perugini aveva coperto la carica di membro del Cda del Cosmari "pure quella retribuita – ricordano i due – e stavolta non si poteva certo accontentare di 500 euro". Un aumento "di cui – sottolineano – non avevano sentito la necessità i predecessori Sergio Andrenacci e Agostino Basile, nonostante le loro professionalità messe al servizio dell’Istituto. Quali sono le enormi potenzialità del neo presidente per giustificare questa impennata di retribuzione o quale aumento di responsabilità rispetto al passato si è evidenziato? E su questa vicenda non hanno nulla da dire il sindaco Ciarapica o Fratelli d’Italia, perennemente con i mal di pancia ma sempre pronti alla fine ad alzare la mano su qualsiasi proposta passi in giunta e in consiglio comunale?"