Parole, musica e danza al Politeama In scena una riflessione sulla libertà

Dopodomani lo show intitolato "Marianita", ispirato a un testo di Federico Garcia Lorca, con l’associazione AltraScena

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di Lucia Gentili

"Cos’è la libertà?". È la riflessione che l’associazione culturale AltraScena di Tolentino vuole portare all’attenzione del pubblico con lo spettacolo "Marianita" in scena dopodomani alle 21.15 al Politeama di Tolentino. Liberamente tratto dal testo di Federico Garcia Lorca "Mariana Pineda", porterà in scena, attraverso le parole, la musica e la danza, un messaggio universale. "Siamo emozionati di tornare a teatro dopo oltre due anni di assenza – commenta la regista e interprete Sofia Vitali –. La prima volta che mi sono approcciata al testo di Garcia Lorca è stato diversi anni fa, da allieva del corso di recitazione del centro teatrale Sangallo. È un testo che mi ha subito affascinato e ho pensato che fosse interessante trasformare la poesia nel linguaggio del corpo. Per fare questo è stato fondamentale il contributo della coreografa Beatrice Castelli, che è riuscita a trasformare in passi di danza il messaggio dello scrittore spagnolo. Fondamentale anche l’impegno di ogni componente del cast: dalle mie storiche compagne di viaggio, nella danza e nell’associazione, Pamela Del Pupo e Valeria Capponi, agli attori Iacopo Cicconofri, Alessandro Ferracuti e Marika Gatti. Ognuno ha dato un contributo unico allo spettacolo e spero che questo arrivi al pubblico. Ma il valore più grande che vorremmo portare ai nostri spettatori è quello delle emozioni. Dopo un periodo difficile per tutti, abbiamo bisogno di riscoprirle, di lasciarci andare. L’invito è di farlo con il teatro". Lo spettacolo è un connubio di danza e recitazione che permette di restituire al pubblico la vera storia di Mariana Pineda, donna realmente esistita e uccisa per le sue idee di libertà il 26 maggio 1831, a Granada. L’introduzione è affidata a Giulia Sancricca; alcuni componenti del cast, oltre alla Vitali, si sono già cimentati in questo testo dodici anni fa, con la regia di Laura De Sanctis.