Per noi giovani non è facile avere fiducia nel prossimo futuro

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Le elezioni politiche si avvicinano e gli italiani si preparano ad andare al voto il prossimo 25 settembre. Quest’anno sarà speciale per alcuni ragazzi che, per la prima volta nella loro vita, saranno chiamati alle urne. Learco Cannucciari di Macerata, studente da poco maggiorenne, ci espone le sue sensazioni al riguardo. "In questo periodo storico molto difficile per tutto il mondo - dice -, non è di certo facile per un ragazzo vedere ottime prospettive future. La recente crisi di governo, purtroppo per noi, è capitata in un momento estremamente delicato. Penso che chiunque arriverà a governarci, dovrà risolvere tanti e difficili problemi che richiederanno tempi non brevi, ma sicuramente sarà un dovere provarci per fare il meglio possibile." Le problematiche da affrontare sono molte, ma secondo Learco la più grande tra queste, è la crisi economica che sta attraversando tutto il mondo. "I rincari economici di beni fondamentali come il gas, è soltanto una delle conseguenze negative del conflitto in Ucraina cui stiamo assistendo. Questo clima di incertezza totale, non solo economicamente, crea apprensione in molti ragazzi che cercano di costruirsi un futuro". Learco affronta anche il tema della crisi ambientale molto cara ai ragazzi. "La crisi idrica è solo l’ultimo di molti problemi di risorse ambientali che via via si stanno esaurendo, ed a peggiorare le cose c’è il conflitto russo-ucraino che di sicuro non va dimenticato ed anzi, va fermato quanto prima per ridurre le già pessime conseguenze sulla vita di chi vive quelle realtà in primis, ma anche di tutti noi". Dunque, Learco e i suoi coetanei andranno certamente a votare, ma con una preoccuazione di fondo: "In conclusione, posso dire che un ragazzo che, come me, ha dei sogni e sta cercando di crearsi il suo futuro, non è certamente a suo agio nelle scelte da fare e si trova in grandi difficoltà derivanti principalmente dal contesto storico che ci circonda".

Marco Natalini