Rincari in vista anche per i biglietti dell’autobus

La Regione ha chiesto di ritoccare da 1,20 a 1,35 euro il costo della corsa singola. L’Apm: si parte a ottobre

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Anche il biglietto per prendere un mezzo pubblico costerà di più: è la proposta tariffaria presentata dalla Regione Marche per far fronte ai rincari dell’energia, sempre più difficili da sostenere. Di conseguenza anche aziende come l’Apm, che lavora nella nostra città, dovranno rivedere al rialzo i prezzi: la corsa singola, ad esempio, passerà in autunno dal costo di 1 euro e 20 centesimi a quello di 1 euro e 35; si prevedono modifiche anche agli abbonamenti. Trattandosi di trasporto pubblico, l’azienda dovrà confrontarsi per approvare il piano tariffario con il Comune. "Abbiamo ricevuto la proposta tariffaria della Regione, e noi sul nuovo piano ci confronteremo con il Comune: trattandosi di trasporto urbano sarà l’ente a dare l’ultima parola – ha spiegato Giorgio Piergiacomi, amministratore delegato dell’Apm, al Carlino –. Stiamo pensando di cambiare gli abbonamenti e per questo dovremo implementare il lavoro dal punto di vista amministrativo: cambieremo la modalità, con la possibilità di rateizzare mensilmente il pagamento dell’abbonamento, soprattutto per quanto riguarda quelli scolastici. Credo che tutto questo potrà partire a ottobre, al momento è tutto ancora in fieri".

Si tratta di quindici centesimi in più sul costo della corsa singola, che però, sottolinea Piergiacomi, sono pochissimo rispetto all’aumento del prezzo del metano (utilizzato per la maggior parte degli autobus dell’Apm) a cui stiamo assistendo in queste settimane: anzi, visti gli esorbitanti costi il mezzo pubblico è ancora più conveniente di questi tempi. "Considerando che il costo del metano è triplicato, se non addirittura quadruplicato, credo che l’aumento di quindici centesimi sia poco rispetto al contesto che stiamo attraversando; certo, su un periodo più lungo, rappresentano circa un 10 per cento in più – ha aggiunto Piergiacomi –, ma è un incremento minimo e non credo che questo possa portare una diminuzione dell’utenza".

Marta Palazzini