Santuario, festa con l’arcivescovo La messa è in diretta streaming

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Prima messa fuori Fermo, venerdì, per l’annuale festa nel santuario di Santa Maria Apparente, a Civitanova, per l’arcivescovo Rocco Pennacchio, da quando si è tornati a celebrare nelle chiese dopo il blocco per l’emergenza sanitaria. Lo ha sottolineato il pastore fermano nell’omelia, nel corso della quale ha ricordato che nel lontano 1411 la Madonna, apparendo in questa terra, ha fatto sì che venisse costruita la graziosa chiesetta, che ha resistito per più di 600 anni, non perché fatta solo di solida pietra, ma grazie ai legami spirituali della "chiesa viva", formata da una catena di generazione di cristiani. Nel periodo di chiusura se non abbiamo potuto celebrare le messe, ha aggiunto il vescovo, la chiesa non ha smesso di esistere, anzi la dimensione domestica si è rivelata una dimensione sempre vera. Nel santuario sono potute entrare solo poche persone, distanziate, secondo le norme anti-contagio vigenti. Fuori altre 35 persone hanno seguito la celebrazione grazie all’amplificazione. Spruzzatina di gel prima della comunione. La messa è stata trasmessa anche in streaming nelle case, risultando molto gradita, come le celebrazioni per tutto il periodo del lockdown. L’amministratore parrocchiale don Massimo Fenni ha salutato il sindaco Fabrizio Ciarapica, presente con la fascia tricolore (la Madonna è compatrona della città, assieme a San Marone) e il presidente del consiglio comunale Claudio Morresi. Dopo la messa con un pick-up la statua della Madonna, addobbata di fiori, è stata trasferita (senza processione) nella nuova chiesa della parrocchia, facendo un breve giro nel centro urbano. Suono delle campane a festa e poi raccoglimento per le 65 persone ammesse. Per tutta la settimana ci saranno solo funzioni religiose. "L’anno prossimo, quando cadranno i 610 anni esatti dell’apparizione – ha detto don Massimo – speriamo di poter far festa secondo la migliore tradizione".

Ennio Ercoli