"Macerata, museo allo Sferisterio. Inaugurazione a marzo"

Il sindaco Carancini ha illustrato il progetto per far vivere la struttura tutto l’anno

Il tenore Giovanni Sala, accompagnato al piano da Emma Principi

Il tenore Giovanni Sala, accompagnato al piano da Emma Principi

Macerata, 5 dicembre 2019 - Già dimenticata la stagione dei record chiusa questa estate, il Macerata Opera Festival guarda al futuro con la voglia di superare ancora se stesso. Prevendite già in crescita del 20%, che fanno ben sperare per la prossima stagione all’insegna del #biancocoraggio e una cornice magica, come lo Sferisterio, pronta a diventare ancora più accogliente con l’inaugurazione del museo. Tante piccole grandi novità sono state annunciate durante la cena di Natale, organizzata in Filarmonica dall’Associazione Sferisterio con sponsor e mecenati e aperta dalla proiezione del documentario dedicato al Macerata Opera Festival, curato da Paolo Faroni, che sarà trasmesso su Sky classica.

Ad accogliere gli ospiti il presidente dell’Associazione, Romano Carancini, che ha ricordato come «da nove anni questo progetto viaggia in equilibrio finanziario. La cura del denaro pubblico è fondamentale insieme alla qualità, con un progetto che parte dal 2011 e che trova un primo protagonista con Francesco Micheli e oggi ha una prosecuzione entusiasmante con Barbara Minghetti, Francesco Lanzillotta e Luciano Messi, con cui abbiamo costruito un progetto di squadra». Se la direzione artistica sta lavorando alla prossima stagione, che presenterà dal 17 luglio al 9 agosto 2020 Tosca, Don Giovanni e Il trovatore, tre titoli pensati per evocare e approfondire i temi dell’emancipazione, dell’illuminismo e del destino, il Comune sta completando gli interventi sulla struttura.

 «Vogliamo che lo Sferisterio viva tutto l’anno, per questo a marzo inaugureremo il museo – ha aggiunto Carancini –, un progetto che coinvolge gli spazi interni dopo una complessa riqualificazione e farà sì che, anche in inverno, si possa entrare in arena e sognare quello che avviene d’estate». «Come ci potete aiutare? – ha aggiunto rivolto ai presenti – Restandoci al fianco con lo spirito, ma anche cercando di rafforzare il progetto. Alle aziende dico che ci sono spazi per credere in un brand straordinario». Dopo un emozionante momento musicale con la voce del tenore Giovanni Sala, accompagnato dalla pianista Emma Principi, è toccato al sovrintendente Luciano Messi aggiornare sugli ultimi dati della biglietteria, che si è aperta con tre settimane di anticipo rispetto all’anno scorso. «Con soddisfazione e grazie al lavoro di tutti, le vendite alla fine di novembre sono analoghe a quelle del gennaio 2019 – ha spiegato –. Tre settimane di apertura in più, un bel lavoro di programmazione e di squadra fruttano oggi due mesi di vantaggio. Al 30 novembre siamo a oltre 5mila biglietti tra venduti e prenotati, alla fine di gennaio (per la scorsa stagione) eravamo a 4.200».