Un problema in fase di atterraggio, dopo che il paracadute si è aperto regolarmente, e poi lo schianto al suolo. Un incidente nei cieli lucchesi è accaduto ieri, intorno alle 13, e ha coinvolto un quarantunenne di Macerata, appassionato di paracadutismo, che per cause ancora in corso di accertamento è caduto a Tassignano riportando ferite e fratture gravi, anche se è sempre rimasto cosciente. Avrebbe dovuto rientrare a terra, nello spazio apposito nei pressi dell’Aero Club e dello Sky Dive della scuola di paracadutismo lucchese, in via Cavaliere del Lavoro Mario Carrara, a breve distanza dall’autostrada Firenze-Mare e dallo spazio volo droni. Ma qualcosa è andato storto. Le verifiche tecniche avranno il compito di stabilire le cause del sinistro.
Sul posto sono intervenuti, oltre alla macchina dei soccorsi, anche i carabinieri. Da una prima ricostruzione pare che l’uomo abbia avuto dei problemi in fase di discesa. Si presume che il paracadute si sia avvitato in volo, forse per un errore umano, e questo non gli abbia permesso di rallentare e quindi addolcire l’impatto con il suolo che, invece, è stato talmente violento da provocargli traumi su tutto il corpo. All’aeroporto tassignanese convivono diverse associazioni e spesso vengono effettuati lanci da parte di appassionati che, per questo motivo, arrivano da tutta Italia per raggiungere il noto scalo capannorese e lanciarsi nell’immenso blu. Il 41enne di Macerata è uno di questi. Brevettato e con diversi lanci all’attivo, aveva ormai completato le operazioni e si stava preparando a scendere. Probabilmente è stato visto anche dalla torre dell’aeroporto. In pochi attimi c’è stato il terribile impatto al suolo. Chi era presente ha lanciato l’allarme e il 118 ha coordinato i soccorsi. La centrale operativa ha inviato sul posto l’auto medica e l’ambulanza della Croce Verde di Porcari per prestare i primi soccorsi. Il quarantunenne è rimasto cosciente, ma ha riportato un politrauma per cui si è reso necessario l’intervento del Pegaso che lo ha trasportato, in codice rosso, all’ospedale Cisanello di Pisa. Non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni destano preoccupazione, la prognosi è riservata. Errore di manovra, malore o altri fattori, ogni ipotesi verrà vagliata nell’attività investigativa. Tra gli incidenti che si ricordano in quella zona, quello del 3 marzo 2016 quando un paracadutista finì sull’autostrada, ma ebbe la bravura e la fortuna di finire sopra un Tir in corsa, senza farsi male. Un atterraggio, in quel caso, spettacolare e senza conseguenze.
Teresa Scarcella
Massimo Stefanini