"Sono stato scagionato, mi spiace di non aver potuto aiutare la vittima"

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Anche un terzo avvocato, Pietro Chiucchiuini (nella foto), era stato accusato di circonvenzione ai danni del 69enne civitanovese. Ma il professionista è riuscito a dimostrare la totale correttezza del suo operato nella vicenda, e la sua posizione è stata archiviata al termine delle indagini della procura. "Sapevo di non aver commesso alcun reato – ha commentato -, mi dispiace però non aver potuto assistere una persona che aveva bisogno di un avvocato". L’avvocato Chiucchiuini era stato coinvolto l’anno scorso. All’oscuro delle indagini in corso sulla coppia di colleghi, era stato chiamato a seguire il civitanovese per tutelarne i diritti rispetto a quanto stava facendo l’amministratore di sostegno nominato dal tribunale. Il 69enne, che da ragazzo aveva iniziato la facoltà di medicina sostenendo alcuni esami, aveva poi manifestato delle difficoltà. Legatissimo alla madre, era rimasto molto turbato alla morte dell’anziana, e anche questo aveva favorito i raggiri degli avvocati Claudio Monterotti ed Emanuela Scoppa. Chiucchiuini però non lavorava con loro, ed era solo stato chiamato a seguire la pratica del civitanovese. Dato che non c’era una perizia psichiatrica vera e propria su du lui, e dato che il 69enne reclamava la possibilità di mantenere la propria autonomia e di occuparsi, con un aiuto, della gestione del patrimonio, l’avvocato aveva contattato due luminari, i professori Marco Ricci Messori e Paolo Roma, per chiedere una valutazione. Questa procedura, fatta come avvocato del civitanovese, era stata comunicata al tribunale, informato di ogni azione intrapresa dal legale. Ma questo percorso era stato letto dalla procura come un tentativo di sganciare l’erede dall’amministratore di sostegno, per lasciarlo il balia di chi ne aveva approfittato, e così anche Chiucchiuini era finito sotto inchiesta. Difeso dal collega Tiziano Luzi, Chiucchiuini ha chiarito la sua posizione, le sue intenzioni, la sua buona fede e la mancanza di qualsiasi collegamento con gli altri indagati. E nei giorni scorsi, come chiesto dal sostituto procuratore Vincenzo Carusi, il gip Domenico Potetti ha archiviato le accuse su di lui.

p. p.