"Tanti casi in Comune, meglio mantenere le protezioni in ufficio"

Migration

di Chiara Sentimenti

Resta l’obbligo di continuare a indossare le mascherine all’interno delle Rsa e, il presidente dell’Ircr Giuliano Centioni (ente che a Macerata gestisce la casa di riposo di Villa Cozza), si dice d’accordo con il provvedimento varato dal governo. "Sono pienamente d’accordo anzi, fosse per me, le renderei obbligatorie anche in luoghi al chiuso come durante incontri o conferenze dove ci sono molte persone, perché il rischio di contagiosità è ancora elevato – commenta Centioni –. È vero che oramai siamo quasi tutti vaccinati con tre dosi, i nostri ospiti e il personale sono vaccinati, ma basta una persona asintomatica per scatenare una catena di contagi che non ci possiamo permettere. Abbiamo già passato tempi difficili e credo che indossare ancora un po’ la mascherina per andare a trovare un proprio caro non sia un problema. Sono, invece, favorevole a un allentamento delle restrizioni per quanto riguarda le visite, visto anche l’arrivo della bella stagione". Decade l’obbligo di indossare le mascherine all’interno degli uffici pubblici, ma il sindaco Sandro Parcaroli, sebbene non abbia fatto alcuna ordinanza sarebbe favorevole alla possibilità che i dipendenti comunali continuassero comunque a indossarle, in maniera volontaria. "Abbiamo ancora un numero di contagi elevati tra i dipendenti comunali che dimostra come il virus sta continuando a circolare – spiega il sindaco –. Per cui un po’ di prudenza ancora non sarebbe sbagliata, in fondo si tratta di un piccolo gesto. Io porto la mascherina e continuerò a portarla, non ho intenzione di levarla. Credo che sia ancora un gesto di rispetto e responsabilità verso se stessi e verso gli altri".