"Tutto esaurito negli agriturismi per il ponte"

Terranostra Marche riporta un bilancio positivo per il ponte pasquale grazie agli agriturismi marchigiani, con grande affluenza da diverse regioni e dall'estero. La carne di agnello locale è protagonista sulle tavole, sottolineando l'importanza di sostenere i produttori locali per garantire qualità e sostenibilità. Il take away è una novità apprezzata, promossa da Coldiretti e ora inclusa nella legislazione regionale.

"Tutto esaurito negli agriturismi per il ponte"

"Tutto esaurito negli agriturismi per il ponte"

Con arrivi dal nord, dalla Romagna o dal Lazio ma anche dall’estero, per ristoranti e alberghi è un bilancio positivo quello tracciato da Terranostra Marche, l’associazione che riunisce gli agriturismi di Coldiretti, per il ponte pasquale, che si preannuncia da tutto esaurito. "L’agriturismo è scelto anche perché dà la possibilità di toccare con mano l’autenticità, visitare le strutture e godere dei paesaggi naturali che le circondano", spiega Giovanni Togni (nella foto), presidente di Terranostra Marche. Sulle tavole non mancherà la carne di agnello, presente in un menu su tre secondo Coldiretti/Ixe’. Tra chi porterà agnello a tavola, oltre uno su quattro – rileva Coldiretti – lo acquisterà direttamente dal produttore. Le Marche sono la seconda regione, dopo l’Abruzzo, per la produzione di carne di agnello del centro Italia, Igp che solo per la nostra regione vale 1,3 milioni di euro secondo i dati Ismea. "Acquistare prodotto marchigiano – spiegano da Terranostra – significa avere la certezza di un cibo di altissima qualità, allevato nel rispetto dell’ambiente a dispetto di prodotti esteri, spesso provenienti dall’est Europa, che non rispettano i nostri standard. È inoltre un modo per difendere i circa tremila allevamenti della nostra regione che con il loro lavoro portano economia e presidio del territorio in aree spesso marginali e a rischio abbandono". Per pranzo non tutti si accomoderanno negli oltre 18mila posti tavola degli agriturismi marchigiani. "Abbiamo numerose richieste di asporto – aggiunge Togni –. Il take away è una possibilità arrivata grazie al pressing di Coldiretti. Fatto il suo esordio ai tempi del lockdown, è stata poi inserita nella nuova legge regionale sugli agriturismi".